
Non ne possono più di essere costantemente tagliati fuori dai percorsi natalizi e minacciano lo spegnimento delle insegne delle loro attività. “Più che le luminarie – dicono in coro – che ci diano almeno i servizi primari come l’illuminazione pubblica e i cesti per l’immondizia. Basta fare un passeggiata, soprattutto la sera, per capire lo stato di abbandono in cui via Genova viene lasciata”.
Infuriati per essere considerati cittadini e, di conseguenza, commercianti di serie B, i gestori e i proprietari delle attività commerciali di via Genova a Olbia hanno intenzione di protestare spegnendo le insegne. “Così lasceremo la via al buio, visto che la illuminiamo noi! Sarà un modo per evidenziare quanto poco siamo considerati dall’Amministrazione comunale”.
La protesta riguarda tutti i negozi, bar, supermercati e ristoranti presenti nel tratto dalla rotatoria di via Principe Umberto fino a via Redipuglia. La storica via Genova vive un evidente stato di sofferenza. Nel tempo è diventata una strada di passaggio.
Lo sbarramento della vista del mare causata dalla ingombrante sopraelevata diventata nella parte inferiore un parcheggio fisso anche per veicoli abbandonati, l’attacco del punteruolo rosso alla palme che rischia di annientarle, le aiuole diventare ricettacolo di immondizie e deiezioni di cani e, soprattutto, il buio hanno trasformato una delle vie centrali del passaggio degli olbiesi in una banale strada di collegamento tra il corso e il lungomare.