
I primi raggi di sole all’alba del 19 novembre 2013 avevano spietatamente illuminato quanto restava dopo il passaggio dell’inferno che aveva colpito poche ore prima l’hotel Mercure. Il centro benessere, le sale convegni, l’ambiente riservato alle colazioni, i vani tecnici e il garage erano stati sommersi da metri di fango spesso. Gli effetti della piena del rio Gadduresu si potevano riassumere in centinaia di migliaia di euro di danni e la perdita del lavoro per decine di dipendenti. La struttura fu costretta a chiudere. Sono passati quasi 18 mesi ma il Mercure è risorto dal fango e ha riaperto i battenti.
“Siamo orgogliosi di essere qui con tanti clienti che riempiono il nostro hotel – ha detto il direttore Antonio Sanna -. Io credo che la riapertura del Mercure rappresenti simbolicamente la forza di una città intera che non si è arresa davanti alla tragedia di morti e devastazione che l’ha colpita”. La voglia di ripartire evitando di piangersi addosso che ha spinto migliaia di persone a rimboccarsi le maniche poche ore dopo il passaggio del ciclone Cleopatra, ha aleggiato anche tra i responsabili e i dipendenti della struttura ricettiva.
Risolto il passaggio gestionale dalla famiglia Sanciu alla famiglia Marzano rappresentata da Paolo Guglielmi amministratore delegato della Center Hotel, oggi al Mercure, con una stagione partita ovviamente in ritardo, si regista il tutto esaurito. “Le nostre 118 camere sono tutte occupate e questo è per noi è il miglior balsamo per vedere rimarginare le vecchie ferite e guardare avanti con grande ottimismo”.
Entro autunno la struttura si arricchirà di un Centro Benessere di nuova concezione e di un modernissimo spazio Wellness, ma il progetto più importante riguarda la nuova piscina che verrà ricavata nel lato verso le ferrovia. RFI, infatti, ha concesso lo spazio per la nuova realizzazione e soprattutto per il nuovo ingresso, più ampio e dignitoso rispetto all’attuale da via Puglie, che connetterà il Mercure direttamente con viale Vittorio Veneto.
“Stiamo vivendo la nostra seconda vita e quello che ci riempie di gioia è ritornare a vedere i clienti muoversi soddisfatti all’interno della struttura che già in questa fase di start up dà occupazione a circa 20 persone. Tra i nostri obiettivi ci sono anche la ristorazione e il banqueting ai quali stiamo già lavorando”. La nuova vita dell’hotel che ha appena rinnovato l’affiliazione al brand Mercure è cominciata. Tra le imminenti novità ci sarà anche un nuovo colore dell’edificio che sostituirà il blu, ma la sorpresa non la sveliamo in anticipo.