
Il preoccupato allarme lanciato dagli esperti l’aveva preannunciata e, puntualmente, la maledizione del punteruolo rosso prosegue la sua inarrestabile opera di distruzione. Dopo le palme della biblioteca, rase al suolo ieri, oggi è toccato a una delle due palme che da decenni “scortano” il Sacro Cuore di Gesù in via Principe Umberto.
L’opera di demolizione, effettuata questa mattina, oltre a certificare l’ennesimo danno ambientale, modifica l’immagine di uno dei luoghi più caratteristici della città.
Verosimilmente le piante verranno sostituite con altre specie immuni al parassita ma le palme che giorno dopo giorno vengono eliminate sono cresciute insieme a intere generazioni di olbiesi e nel vertiginoso sviluppo di questi decenni, rimanevano orgogliosi custodi della memoria di una città che pian piano sta scomparendo.
Ora si guarda con preoccupazione e forse anche un poco di rassegnazione alle palme del lungomare che sarà oggetto di un importante intervento di restyling. L’auspicio di tanti, sopratutto i più anziani, è che si sconfigga quanto prima la piaga del punteruolo rosso e che nei lavori di riqualificazione si riesca a salvaguardare almeno le palme esistenti.