
Il professor Marco Mancini ha inviato ieri una lettera al sindaco di Olbia dopo aver preso visione dell’intervista rilasciata a Olbianova dal geometra Andrea Demuru che ha bocciato il progetto del professore sostenendo che circa 70 immobili potrebbero venire demoliti se il suo piano dovesse essere adottato dal Comune. La nota indirizzata al sindaco Giovannelli ci è stata girata poco fa dal primo cittadino. “Dichiarazioni false quelle di Demuru” scrive Mancini che tranquillizza Giovannelli dichiarando che il suo piano “non comporta abbattimenti di abitazioni”. Ecco il testo della lettera.
Gentile Onorevole Giovannelli,
leggo attonito per i toni, le dichiarazioni false nonchè per le relative informazioni trasmesse alla popolazione l’intervista ad Olbianova del geom Demuru in cui l’intervistato dice che verranno abbattuti “circa 70 immobili”. Tale informazioni sono del tutto prive di fondamento e non presenti in nessun degli elaborati dello studio. I toni utilizzati poi risultano essere gravemente offensivi e lesivi sul piano umano e professionale.
Le confermo che il piano redatto da me e dal mio gruppo di lavoro non comporta abbattimenti di abitazioni, anzi proprio la conservazione delle abitazioni esistenti è stato uno dei criteri adottati alla base della scelte dello studio. Ciò infatti ha determinato la scelta della soluzione mista: casse di laminazione e allargamenti della sezione fluviali sui due corsi d’acqua del Seligheddu e del San Nicola così da ridurre il rischio idraulico da quello molto elevato della situazione attuale a quello ben inferiore previsto dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) della Regione Sardegna.
Infatti sono proprio le casse di laminazione che permettono su questi due corsi d’acqua il contenimento degli allargamenti delle sezioni fluviali pur garantendo la mitigazione del rischio idraulico al valore previsto dal PAI, così come discusso nelle relazioni dello studio, riducendo così espropri e evitando la delocalizzazione delle abitazioni. Ricordo poi che i criteri previsti sono stati condivisi dall’Autorità Idraulica Regionale, ossia Il Distretto Idrografico della Sardegna e che i relativi risultati, comprensivi quindi del piano delle opere, sono stati oggetto da parte degli stessi esperti regionali di una approfondita analisi che ha poi portato alla approvazione del piano stesso lo scorso dicembre.
I miei più cordiai saluti
Marco Mancini