
Tra il Comune di Olbia e il Genio Civile di Sassari è in atto la guerra del ponte, quello di via Cortez. Questa mattina la struttura tecnica del Comune ha rotto gli indugi è dato il via alle benne. In meno di mezz’ora il ponticello che cuciva le due metà del quartiere di Isticadeddu, condannato da ben due anni anni alla demolizione poiché ritenuto di ostacolo al corso d’acqua del Seligheddu, è stato cancellato. E ora? E ora comincia la crisi.
Il Genio di Sassari, infatti, ha rigettato più volte le richieste di autorizzazione per il completamento della passerella di fianco al ponte di viale Vittorio Veneto e del nuovo ponticello sostitutivo non c’è traccia. Morale, con l’apertura imminente delle scuole gli alunni che abitano aldilà di via Cortez saranno costretti ad attraversare a piedi nelle stesse corsie stradali (ristrette dopo l’alluvione del 2013) del famigerato ponte, e, giusto per non nascondersi dietro un dito, rischieranno la vita quotidianamente.
La situazione è complessa ma occorrerebbe una presa di coscienza che superi i balzelli burocratici. Il ponte di Cortez andava demolito e non si poteva attendere oltre. Non era solo pericoloso per il corso d’acqua ma lo era soprattutto per chi, incautamente, continuava ad attraversarlo malgrado i divieti. La passerella sul ponte di viale Vittorio Veneto non sarebbe stata una soluzione definitiva ma una misura tampone per dare il tempo alla realizzazione della vera opera sostitutiva del ponte di via Cortez, prevista pochi metri prima. Ora, invece, stando così le cose, la guerra tra i “No” del Genio Civile di Sassari e le forzature del Comune di Olbia, mettono a repentaglio la vita degli incolpevoli abitanti della zona sud del quartiere di isticadeddu.