
L’hotel Caprile con l’annesso bar e locale sulla spiaggia, paradiso delle vacanze degli anni “60, centro indiscusso della “dolce vita” olbiese dove si organizzavano feste, musica, cinema e divertimento, oggi muto e fatiscente testimone di un glorioso passato, è stato oggetto di una ordinanza del sindaco di Olbia Gianni Giovannelli che intima ai proprietari la messa insicurezza dell’ex struttura ricettiva. Questa mattina la Polizia Locale ha steso decine di metri nastro bianco rosso intono all’hotel e a due manufatti sulla spiaggia principale del Lido del Sole.
Nell’ordinanza si ravvisano le condizioni di degrado e di pericolo per l’incolumità pubblica in un area sottoposta a vincolo ambientale e per questo motivo, la società SITAS che fa riferimento alla famiglia Marzano, con sede a Roma, in qualità di proprietaria dell’immobile, avrà tempo trenta giorni per mettere in sicurezza l’intera area. Secondo l’ordinanza, trasmessa al prefetto di Sassari, saranno necessari “interventi di ripristino delle facciate al fine di garantire il pubblico decoro e conseguire le qualità architettoniche e ambientali imposte dalla normativa vigente”.