
Nei progetti Telecom due grosse antenne per la telefonia cellulare sorgeranno vicine alla chiesa campestre della Madonna del Monte. Una è rivolta verso Golfo Aranci e l’altra verso Marinella e Rudalza. Nessuno, però, le vuole. Certamente non così vicine alla chiesa. Quella destinata a migliorare il segnale dei telefonini di turisti e residenti da Porto Rotondo a Cala Sabina dovrebbe sorgere a meno di una decina di metri dalla grande Croce visibile a occhio nudo da tutta la costa. Questo ha fatto andare su tutte le furie il parroco don Alessandro Cossu che avrebbe persino protestato a muso duro con gli operai che hanno già colato il cemento per la base di circa 4 mq sulle quali verranno ancorate le antenne.
Lo stesso sindaco Fasolino, quello delle sirene canterine, sembra sia propenso a far spostare i tralicci in un’altra zona della stessa “montagna” ma lontano dalla chiesa. C’è da chiedersi, però, chi avrebbe dato l’ok a Telecom visto che le due basi, con tanto di cavidotti sono già pronte?
Don Cossu in un post su Facebook si domanda “come mai la soprintendenza abbia dato il permesso di piazzare delle antenne obbrobriose mentre in passato hanno bloccato il posizionamento di lastre di granito della Via Crucis? Non capisco proprio. Io sono arrabbiatissimo ma con il dialogo spero si risolvano i problemi”.
L’impressione è che, a questo punto, visto che il cemento è già stato versato senza che ci sia traccia di cartelli di lavori in corso, ci vorrà un intervento divino per evitare che i ripetitori svettino più alti della Croce della Madonna del Monte. A questo proposito don Cossu, sempre lui e sempre su Facebook, ammonisce in perfetto stile controriforma cattolica: “Io spero che l’intelligenza dell’uomo prevalga… e poi mai mettersi contro Maria”. Telecom è avvertita.