
I Carabinieri del NORM di Olbia coordinati dal comandante Davide Crapa, hanno arrestato due olbiesi, S.V 32 anni e e R.C. 36 anni, con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti. Nella casa/deposito che condividevano i militari hanno scoperto e sequestrato circa 73 kg di marijuana già essiccata utilizzata per lo spaccio al dettaglio.
I Carabinieri, nell’attività investigativa, hanno lavorato con i cosiddetti metodi tradizionali: appostamenti, pedinamenti e intercettazioni e, nel giro di circa due mesi, sono arrivati a chiudere le fila di uno spaccio imponente. Resta aperta l’indagine per ciò che concerne l’approvvigionamento.
I due, secondo quanto è emerso durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la Caserma Mura in via Degli Astronauti, pare si occupassero esclusivamente dello spaccio. Resta da individuare la fonte della “materia prima”.
L’appartamento abitato dai due trentenni ubicato nella periferia di Olbia, disponeva di una sorta di magazzino dove era ammassata la marijuana contenuta in sacchi di juta. Al piano superiore, invece, avveniva il confezionamento vero e proprio. È qui, infatti, che i militari hanno trovato gli strumenti per la preparazione delle parti.
A quanto è emerso dall’attività investigativa i due si occupavano integralmente del business: dall’approvvigionamento allo spaccio che avveniva nelle piazze non solo olbiesi ma, visto il notevole quantitativo sequestrato, appare verosimile che la coppia di spacciatori si occupasse personalmente della distribuzione verso un mercato più ampio.
Entrambi sono stati associati presso il carcere di Nuchis a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’interrogatorio di garanzia di fronte al GIP del Tribunale di Tempio Pausania è stato fissato per lunedì 3 febbraio alla presenza dell’avvocato difensore Gian Paolo Murrighile.