
Si è volta domenica 4 febbraio, al Teatro Nuovo Orione di Roma, la tappa italiana della Coppa del Mondo di Danza. Anche quest’anno, dunque, la mancanza di un teatro a Olbia e l’impossibilità di trovare uno spazio adatto all’allestimento a costi accessibili, ha obbligato il direttore artistico Mavi Careddu, a scegliere la capitale per l’organizzazione dell’unica tappa italiana della manifestazione internazionale.
Per quanto riguarda la competizione alla quale hanno partecipato scuole provenienti da tutta Italia, in particolare Alessandria, Trento, Trieste e Milano, oltre alle sarde costrette ad un viaggio nella penisola, Sassari, Cagliari, Nuoro, Oristano e Olbia, le ballerine della Performa Academy si sono qualificate per finale di Barcellona in programma dal 25 giugno al 1° luglio 2018. Le ragazze di Olbia hanno ottenuto un alto punteggio con una coreografia Hip hop curata da Fabio Pirodda.
La giuria, composta da tre danzatori professionisti, Carlo Scardovi, Afshin Varjavandi e Mandy Montanez, ha assegnato i posti disponibili per la finale catalana votando le migliori performance di centinaia di ballerini di ogni età iscritti nelle diverse categorie, mentre la supervisione organizzativa, come del resto avviene dal primo anno, è stata firmata dall’inventore della manifestazione, Mr John Grimshaw.
La Dance World Cup Competition è un concorso nato in Germania nel lontano 1983. Tra le nazioni partecipanti che organizzano tappe nazionali ci sono, tra le altre, Francia, Inghilterra, Spagna, Grecia, Svizzera, Austria, Polonia, Uzbekistan e perfino il Giappone
“Mi spiace aver portato ancora una volta la Dance World Cup a Roma – sottolinea Mavi Careddu – ma l’evento impone standard qualitativi importanti e nella nostra città, purtroppo, non ci sono le condizioni tecniche per ospitare un evento di questa portata. Non posso che ripetere quanto tutti ci auguriamo da tempo, e cioè, che che prima o poi Olbia possa tornare a ospitare la manifestazione assente ormai da diversi anni”.
La prima edizione della coppa del mondo di danza era stata organizzata al Geovillage nel 2009 ma ora, per via della pavimentazione del palazzetto dello sport destinata alla pallavolo, non è più possibile posizionare un palcoscenico adatto alla danza.