
Si è svolto questo pomeriggio il Consiglio Comunale con un unico punto all’ordine del giorno: il lavoro in città. La seduta è stata dedicata alle problematiche relative alla sorte dei 30 lavoratori della Sinergest e dei 20 della Unione Servizi Portuali, al futuro dei dipendenti Auchan in seguito all’acquisizione da parte del gruppo Conad e all’annosa vicenda legata al rischio di smobilitazione da parte di Air Italy.
La parola d’ordine di tutti gli interventi è stata quella di creare un’unità d’intenti che vada oltre i colori politici, al fine di affrontare efficacemente le gravi crisi aziendali del territorio.
Oltre ai Consiglieri Regionali Angelo Cocciu, Giuseppe Meloni, Giovanni Satta e Roberto Li Gioi, erano presenti anche tre assessori regionali: Alessandra Zedda, (Lavoro), Giuseppe Fasolino (Programmazione e Bilancio) e Quirico Sanna, (Urbanistica ed Enti Locali).
La seduta si è aperta con il minuto di silenzio e raccoglimento dedicato alle vittime della tragica alluvione di Olbia di sei anni fa.
Il primo intervento è stato quello del sindaco Settimo Nizzi, che si è scagliato duramente contro Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, il quale qualche giorno fa aveva definito “meschino” il comportamento della Sinergest (di cui il Comune di Olbia possiede una quota pari al 19,9% con il sindaco presidente), poiché non ha partecipato nei termini alla manifestazione d’interesse per la gestione del Porto Isola Bianca.
Secondo Nizzi l’Autorità Portuale, con sede a Cagliari, starebbe cercando in tutti i modi di penalizzare lo scalo portuale olbiese, anche con il rallentamento dei lavori di escavo della canaletta d’ingresso. Emblematiche, in questo senso, le parole del primo cittadino: “L’Isola Bianca è di Olbia, non è casa di Deiana e dell’Autorità Portuale”.
L’assessore al Lavoro, Alessandra Zedda, ha sottolineato che “la Gallura è il territorio trainante di tutta la Regione” e ha invitato il Comune a sedersi ad un tavolo con l’Autorità Portuale, al fine di riconsiderare la proposta di project financing presentata dalla Sinergest (si tratta di una forma di Partenariato Pubblico Privato, nel quale la maggior parte dei costi di un’opera di pubblico interesse sono a carico del privato e che trova la propria remunerazione nella gestione dell’opera stessa).
L’assessore Zedda ha poi voluto rassicurare i 170 lavoratori Auchan sul loro futuro e ha annunciato un importante incontro presso il Ministero dei Trasporti il prossimo 20 novembre per quanto riguarda la chiusura dell’aeroporto di Olbia a causa dei lavori di rifacimento della pista nonché sul mancato spostamento ad Alghero dei voli in continuità territoriale garantiti da Air Italy.
Secondo l’assessore al Bilancio e alla Programmazione Giuseppe Fasolino la politica unita deve trovare le soluzione per convincere una volta per tutte Air Italy a restare in Sardegna e a non abbandonare la base di Olbia: “In Regione siamo attenti a trovare soluzione non tampone, è necessario fare vera programmazione”.
L’assessore agli Enti Locali, Quirico Sanna, ha annunciato che la Regione intende creare un nuova continuità territoriale che colleghi gli aeroporti sardi non solo con Roma e Milano, ma anche con altre mete nazionali e ha ribadito la necessità di creare “un tavolo di crisi a livello regionale che risolva le vertenze lavoro”.
Sono poi intervenute le parti sociali: il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, ha denunciato il mancato rispetto degli impegni da parte di AirItaly e ha puntato il dito contro il bando di gara dell’Autorità Portuale per la gestione del porto di Olbia.
Il segretario generale del Cisl Gallura, Mirko Idili, ha sottolineato il paradosso delle crisi industriali galluresi nonostante i positivi dati economici che il territorio riesce ancora a raggiungere (crescita demografica del 16%, tasso di crescita delle imprese oltre l’1% e tasso di disoccupazione in calo di 2,5% nell’ultimo anno).
La segretaria Uil-Trasporti del Nord Sardegna Elisabetta Manca ha poi lamentato il forte ritardo per il nuovo bando di continuità territoriale aerea e soprattutto il fondato rischio che Olbia, dal 16 aprile 2020 (giorno di scadenza della vecchia continuità), resti senza alcun volo in continuità territoriale verso Roma e Milano. Il consiglio comunale è andato avanti con altri interventi