
I rappresentanti galluresi di Confapi Sardegna, Gino Salaris, consigliere delegato territoriale e Amedeo Fattucci, presidente regionale delle imprese edili di Confapi Aniem, esprimono solidarietà ai dipendenti di Air Italy e preoccupazione per le possibili implicazioni economiche ed occupazionali derivanti dalla cessazione dell’attività della compagnia area.
“Ci lascia attoniti – si legge nella nota stampa inviata dall’associazione di categoria – la perdita di oltre 1200 posti di lavoro, tra gli scali di Olbia e Milano, con le inevitabili drammatiche ripercussioni sulla vita di tante persone e delle loro famiglie.
La Confapi non intende assistere in silenzio a un colpo di spugna che riporta l’Isola, e la Gallura in modo particolare, indietro nel tempo di oltre cinquant’anni.
La liquidazione di Air Italy, insieme all’imminente scadenza della continuità territoriale aerea e marittima, gravano sull’esercizio del diritto fondamentale alla libera circolazione delle persone e delle merci che, data la nostra condizione di insularità, dovrebbero al contrario essere maggiormente garantite.
Facciamo appello a Regione, Stato e Ue per una urgente definizione dei criteri della nuova continuità territoriale aerea e marittima, che dia gambe al bando pubblico di gara e al conseguente affidamento ai vettori di trasporto che se lo aggiudicheranno con l’offerta migliore. In caso contrario, il sistema dei trasporti verrebbe governato dalle logiche del libero mercato e questo per l’Isola sarebbe estremamente penalizzante.
Auspichiamo infine che, con l’incisivo intervento della giunta regionale, i vertici di Air Italy revochino la decisione di liquidare una compagnia con tutto quello che rappresenta per il presente e il futuro della Sardegna”.