
Il Comitato Complanari di Olbia ritorna a far parlare di se con una lettera in cui intende, ancora una volta, richiamare l’attenzione sulla situazione di disagio che fino a ora, malgrado accordi e promesse, perdura. Il gruppo degli abitanti aveva persino festeggiato con una cena popolare la firma dell’accordo con l’Anas ma nella zona de Su Trambuccone ancora non c’è traccia di cantieri.
“Con l’apertura della 4 corsie Olbia-Sassari, i residenti o i fruitori delle zone Corroncedda, Lattalai e Trambuccone, non possono più accedere alle loro abitazioni o luoghi di lavoro – scrive il comitato – se non attraverso le strade complanari, polverose o fangose, guadando fiumi e allungando il percorso di una decina di chilometri.
La tanto sospirata firma da parte del Comitato di coordinamento interministeriale, apposta a metà luglio, pare non abbia smosso le acque stagnanti dei lavori sulle complanari e sul ponte del fiume Enas.
Al Comitato Complanari sono state fatte promesse verbali da parte dell’Anas, su l’inizio dei lavori prima entro ottobre ed ora entro novembre e non si spiega, oltre il ritardo, il grande silenzio che è calato sugli appalti in questione.
Passata l’estate, ad autunno inoltrato, si sperava in qualche segnale positivo. E’ sperabile che questi ritardi non siano dovuti a distrazione delle cifre stanziate, che in tempi di bilanci magri possono far gola ad altri territori, per altre opere.
Se cosi fosse, ed in ogni altro caso, quale negligenza, burocratismo, ect., il Comitato Complanari è vigile e non lascerà niente di intentato per far sentire la sua voce, chiamando i suoi componenti a forme di protesta civile, ma ferma e determinata a raggiungere gli obiettivi che si è prefissato”.