
“Chiediamo al Comune e alla Regione di porre fine alle lungaggini burocratiche e di procedere con immediatezza all’apertura dei cantieri dei fiumi che attraversano il nostro quartiere, a rischio allagamenti” il Comitato di quartiere di Santa Maria e Orgosoleddu lancia l’allarme sui ritardi nei lavori contro il rischio idrogeologico e chiede interventi urgenti.
Nella lettera il Comitato ripercorre la storia del piani contro il rischio idrogeologico: “Sono passati sette anni dal ciclone Cleopatra. Un progetto era stato redatto subito dopo per garantire agli olbiesi di non avere altri morti. Quel piano chiamato Mancini fu approvato dal Comune e dalla Regione e finanziato dal Governo con 120 milioni di euro, nel 2018 cambia l’amministrazione e il nuovo sindaco propone un nuovo progetto con un costo di circa 140 milioni di euro che viene bocciato dal TAR regionale.
Il Comitato chiede con urgenza il tombinamento di tutta la via Goldoni con dirottamento delle acque nel fiume Fausto Noce e la costruzione dei ponti sul San Nicola – prosegue la lettera del Comitato di quartiere rivolta al Comune di Olbia -. Si eviterebbe altresì di perdere quei finanziamenti destinati al Piano Mancini, a rischio se non iniziano i lavori della messa in opera del progetto”.