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Primo giornale online di Olbia

Che la festa abbia inizio. Stasera i fuochi. Don Debidda da 49 anni a San Simplicio.

Fino a mercoledì a Olbia si festeggia il patrono San Simplicio

10 Maggio 2019 ore 9:27 di Mauro Orrù   



La festa in onore di Simplicio, primo martire della Sardegna e santo patrono della ex diocesi di Civita, può cominciare. Oggi alle 17:00 il comitato organizzatore dei festeggiamenti, presieduto da Giovanni Varrucciu, riceverà il viatico religioso con la benedizione delle medaglie mentre alle 21:00 comincerà anche la festa laica con i fuochi dul lungomare di via Redipuglia. Intanto don De Bidda spegne 49 candeline di servizio e il prossimo anno compirà le “nozze d’oro” con la basilica minore di San Simplicio.

Malgrado la guerra tra giostrai abbia portato al raddoppio dell’offerta del divertimento con l’occupazione di due aree, quella storica e pubblica nel quartiere San Simplicio e la nuova privata a San Nicola, la festa di Simplicio vescovo è un grande momento comunitario di pace.

La statua del santo che unisce la città bagnata dal sangue del martirio, delle cruente invasioni, delle distruzioni turche, delle bombe americane della seconda guerra mondiale, farà capolino dal portale della chiesa romanico pisana del XI secolo per andare incontro alla gente. Come vuole la tradizione la giornata del “mesu maju” sarà tutta per lui.

A garantire i connotati religiosi della festa della città capoluogo della Gallura a cui venne strappata la sede vescovile con un atto d’imperio attribuito a mons. Capece che aggiunse persino il termine “Pausania” a Tempio ereditando persino gli stessi timbri diocesi (T.P. in origine stava per Terranova Pausania e non Tempio Pausania), sarà don Giovanni Debidda.

Dopo un primo servizio a San Paolo, il parroco, nel 1970, fu nominato a San Simplicio. Da allora non si è mai spostato. Originario di Tempio, nato il 20 maggio 1942 (cinque giorni dopo il giorno dedicato al santo) fu ordinato a Luogosanto il 2 luglio 1966 da S.E. mons. Giovanni Melis. Da oggi dirigerà per la 49a volta la settimana di festeggiamenti religiosi in onore del primo vescovo dell’Isola.

Per il 50° anno, le “nozze d’oro” con la basilica minore che un tempo neanche troppo lontano era lontana e “fuori le mura”, i volontari del comitato hanno in programma una serie di eventi speciali dedicata allo storico parroco olbiese.

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