
Un’ingente quantità di materiale edile, scarti ferrosi, elettrodomestici, batterie di auto ed altri rifiuti industriali sono stati rinvenuti dai Carabinieri in un’area al confine con la splendida spiaggia “Ira” di Porto Rotondo. I responsabili, la cui individuazione è tuttora in corso, dovranno rispondere di reati di vario genere tra cui getto pericoloso di cose, realizzazione di una discarica di rifiuti speciali pericolosi e non e, soprattutto, alterazione e deturpazione di bellezze naturali.
L’operazione antinquinamento è stata finalizzata dai Carabinieri della Stazione di Porto Rotondo e del Nucleo Operativo Ecologico di Sassari, con il supporto del 10° Nucleo Elicotteri di Olbia – Venafiorita, nell’ambito di una pianificata attività di monitoraggio ambientale nel territorio di competenza del Reparto Territoriale di Olbia.
La Procura della Repubblica di Tempio Pausania, che coordina l’indagine, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, al fine di evitare l’aggravarsi del reato o il protrarsi delle sue conseguenze.
L’Arma dei Carabinieri, con l’entrata in vigore del decreto legislativo che dispone l’assorbimento del Corpo forestale dello Stato, ha ulteriormente esteso le precedenti competenze nei settori forestale, ambientale e agroalimentare, è dotata di reparti dedicati all’espletamento di compiti particolari e di elevata specializzazione in materia di tutela dell’ambiente.