
AGGIUS. Nessuno in paese ha voglia di parlare. La tragica battuta di caccia al cinghiale in cui ha perso la vita Andrea Altea, 43 anni, assessore del turismo di Aggius, ha profondamente commosso e lasciato senza parole la comunità dell’Alta Gallura di poco più di 1400 anime. È ancora toppo fresco il lutto che ha colpito la madre gravemente malata e il padre di Andrea.
Doveva essere una domenica di caccia come tante ma è finita con l’intera compagnia, composta da una ventina di persone, convocata presso la stazione dei Carabinieri del paese, a circa un km in linea d’aria dal luogo in cui Altea è morto sul colpo raggiunto da un proiettile alla testa.
Per capire l’esatta dinamica di quanto accaduto occorrerà attente l’esito dell’autopsia praticata dal medico legale a Sassari. I risultati saranno determinanti per capire se il colpo di fucile è arrivato frontalmente o da dietro come sostengono i suoi compagni di caccia. Intanto il magistrato Laura Bassani che ha incaricato delle indagini i Carabinieri di Tempio guidati dal capitano Ilaria Campaggi, ha ricostruito le posizioni della posta dell’intera compagnia ascoltando le testimonianze anche di coloro che si trovavano più lontano dalla vittima. Per il momento, come atto dovuto, tutti i fucili sono stati sequestrati. L’esame autoptico difficilmente arriverà entro la settimana.
Per ora, dunque, Aggius piange un suo figlio senza che sia possibile stabilire la data del funerale. Neanche il sindaco Nicola Muzzu ha voluto rilasciare dichiarazioni ma ci ha parlato della bontà di questo ragazzone profondamente innamorato del suo borgo e della sua gente. Commercialista con la passione per la cucina, si occupava di produzione vitivinicola ricavata dalla vigna di famiglia. Insieme al sindaco progettava la sua nuova candidatura alle comunali del maggio prossimo.