
Intorno alle 22.30 di ieri almeno cinque auto della Polizia di Stato più i mezzi della scientifica per un totale di circa una ventina di agenti coordinanti sul posto dal dirigente Digos di Sassari, il vice questore aggiunto Cristina Rapetti, hanno piantonato l’ingresso dell’ex palazzo Careddu in via Campidano (di fronte al Liceo Scientifico). Obiettivo del blitz: l’appartamento del 4° piano, di proprietà di un imprenditore olbiese, affittato a un uomo originario del Marocco.

Per circa due ore e mezza (cioè fino al momento in cui abbiamo pubblicato l’articolo, intorno all’una del mattino. Il blitz è terminato all’1,30 circa) gli agenti hanno tenuto ammanettano e sotto controllo all’interno di un’auto un cittadino straniero mentre un secondo uomo, prelevato dallo stesso appartamento, è stato caricato in una delle auto e, presumibilmente, portato al commissariato di Polizia in via Copenaghen. Forse durante l’operazione è stato arrestato un terzo uomo mentre, mentre gli uomini della Polizia Scientifica avrebbero sequestrato documenti, assegni e almeno dieci mila euro in contanti.

Al momento è sconosciuto l’ambito dell’operazione, né se stono stati eseguiti altri blitz in contemporanea, ma non si esclude che si possa trattare di un’indagine internazionale su larga scala. La dott.ssa Rapetti, impegnata direttamente sul posto e il vice questore di Olbia, Fernando Spinicci, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione né hanno indicato l’attività in cui si inquadra l’operazione per la quale si è reso necessario un tale spiegamento di forze. Notizia in aggiornamento.
Ore 7:00 Si tratta di un’operazione antiterrorismo coordinata dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. La Guardia di Finanza e la Polizia di Stato stanno eseguendo da ieri sera 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di supportare formazioni combattenti di matrice integralista islamica. Venti le perquisizioni domiciliari in corso in diverse Regioni compresa quella di Olbia avvenuta ieri sera.
I dettagli delloperazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Roma alle ore 11.00 presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, alla presenza del procuratore nazionale Federico Cafiero de Raho e dei Procuratori della Repubblica di Brescia e di Cagliari, oltre che dei responsabili antiterrorismo di Polizia di Stato e Guardia di Finanza.
Ore 8:30 Confermati i due arresti a Olbia avvenuti ieri in via Campidano. Le altre 9 persone coinvolte, agivano in Lombardia. Secondo il Procuratore Cafiero de Raho, si tratterebbe di una cella unica attiva in italia tra Milano e Olbia composta da otto siriani e tre marocchini ma sono 14 le persone finiste in carcere in tutta Italia. Il compito del gruppo terroristico era quello di finanziare la lotta del Fronte al-Nuṣra, detto anche “Fronte del soccorso al popolo di Siria”. Si tratta di un gruppo armato jihadista salafita attivo dal 2012, nel contesto della guerra civile siriana. Sembra che anche da Olbia partissero verso la Siria ingenti somme di denaro.
Ore 9:00. L’indagine è connessa ad un’altra inchiesta coordinata dal Servizio Contrasto del Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia che, in Sardegna, ha portato la Digos di Sassari ad individuare 4 militanti di origine siriana e marocchina accusati di far parte di una cellula di supporto dell’organizzazione al Nusra, operante in Siria. Le accuse sono di associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva.