
Questa mattina personale del Commissariato di Olbia, coordinato dal vice questore Fabio Scanu, ha eseguito un’ordinanza di 11 misure cautelari nei confronti di altrettante persone residenti a Olbia e comuni limitrofi, tutte facenti parte di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività investigativa, durata oltre un anno, ha permesso di appurare che il fulcro dell’attività di spaccio avveniva in via Bach, dove si muovevano alcuni degli odierni indagati. La Polizia ha potuto verificare il continuo andirivieni di giovani conosciuti come abituali consumatori di sostanze stupefacenti e nel corso delle indagini ha persino ricostruito il ruolo dei singoli all’interno del sodalizio.
Secondo il risultato investigativo ognuno dei componenti aveva precisi compiti di approvvigionamento, custodia e cessione dello stupefacente (eroina, marijuana e hashish), e, sempre nel corso dell’intera durata dell’indagine, sono stati identificati numerosi acquirenti consumatori che sono stati segnalati alla Prefettura.
Nell’ambito dell’odierna attività, che segna l’epilogo della complessa operazione, durante le perquisizioni sono state rinvenute inoltre 7 cartucce e una carabina ad aria compressa, tutto illecitamente detenuto, oltre a 10 grammi di marijuana.
L’indagine, nel suo complesso, oltre agli arresti e le denunce in stato di libertà effettuati dall’inizio dell’attività ad oggi, ha portato complessivamente al sequestro di circa 500 gr di eroina, circa 2 kg di marijuana, 50 gr di cocaina e un considerevole numero di dosi cedute ai consumatori
Al blitz di questa mattina, che ha avuto inizio nelle prime ore del mattino, ha partecipato personale del Commissariato di Olbia, coadiuvato dalla Squadra Mobile di Sassari, dai Commissariati di Porto Cervo e Ozieri, supportati dalle unità cinofile antidroga e del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta.
Per 11 degli indagati è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, pertanto non potranno allontanarsi senza l’eventuale autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria e dovranno sottostare a precisi orari di permanenza nelle loro abitazioni, pena la sostituzione della misura con una più grave. Per due di loro il provvedimento è stato notificato in carcere ove si trovano detenuti per altra causa, mentre altri due risultano irreperibili.
I provvedimenti restrittivi eseguiti oggi, sono stati emessi dal GIP del Tribunale di Tempio Pausania su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania e sono il risultato di una indagine iniziata nel luglio 2018, allorquando uno dei componenti il sodalizio criminale è stato arrestato poiché trovato in possesso di sostanze stupefacenti.