
È stato attaccato da un gruppo di almeno una sessantina di minorenni che lo ha braccato, intimidito e ha persino danneggiato la sua auto. Si tratta dell’ennesima storia di delinquenza minorile, denunciata ai Carabinieri, che riguarda la città di Olbia dove, nelle ultime settimane, bande di giovanissimi si sono rese protagoniste di vicende analoghe.
Andrea (nome di fantasia) ha 22 anni e vive a Olbia. Da poche settimane lavora come rider per una nota catena di consegne a domicilio. Ieri sera, 21 febbraio, si trovava nei parcheggi dell’Isola Bianca in attesa di ricevere gli ordini dai clienti. “Ero seduto in macchina – racconta – e all’improvviso ho sentito che qualcosa aveva colpito la mia auto.
Sono sceso dalla macchina. Era una grossa pietra. Ho visto che davanti a me c’erano almeno una sessantina di ragazzini. Ho chiesto loro spiegazioni ma da subito si è accesa una discussione”. A quel punto Andrea ha chiamato i Carabinieri che sono arrivati sul posto dopo pochi minuti. Il 22enne racconta che i giovani si sono dileguati alla vista delle Forze dell’Ordine.
“Sono poi andato al molo Brin a fumare una sigaretta. Mentre ero lì, mi è sembrato di riconoscere quei ragazzi e ho deciso, avvicinandomi in macchina, di riprenderli con il telefonino in modo da avere immagini utili al loro riconoscimento. Uno di questi, accorgendosi che stavo riprendendo, ha cominciato a inveire contro di me e poi si sono uniti anche gli altri. Non contenti sono saliti sui motorini e mi hanno inseguito. Per tentare di bloccarmi hanno colpito ripetutamente la mia auto con i caschi”.
Il ragazzo racconta di essere arrivato all’altezza del supermercato Superpan e che, a quel punto, i giovanissimi hanno interrotto l’inseguimento facendo perdere le loro tracce.
“Non capisco perché ce l’avessero con me – dichiara Andrea che ha sporto denuncia e ha mostrato il video ai Carabinieri -, non ho mai visto questi ragazzi. Certo è che si tratta di giovani che non hanno nessun senso dell’educazione e del rispetto per il prossimo”. La denuncia di Andrea si aggiunge a quella di altri due minorenni olbiesi aggrediti alcuni giorni fa in pieno centro.