
Abbiamo atteso e riflettuto alcuni giorni prima di intervenire in merito alla manifestazione promossa dal gruppo politico Caminera Noa contro l’apertura del Mater Olbia, di domenica prossima, non volendo di fatto dare spazio ulteriormente ad una inizia di pochi, priva di senso, frutto di un’analisi semplicistica e riduttiva dell’argomento.
Non possiamo però non pensare che anche tali iniziative, di seppur quasi anonimi gruppi, possano diventare strumento per chi, con ragionamenti più articolati e mezzi più forti, continua ancora oggi ad ostacolare la nascita di un’opera di estrema importanza per la tutela della salute di uomini, donne e bambini della nostra Isola.
Appare paradossale che, chi oggi si erge a difesa della Sardegna, dimentichi i “viaggi della speranza” di tanti corregionali e si trinceri dietro l’assunto della privazione di finanziati economici alla sanità pubblica a vantaggio del Mater Olbia.
Sarebbe sufficiente riflettere come all’interno di ogni famiglia Sarda, sono tante (ancora oggi) le persone costrette a varcare i confini dell’Isola per vedere soddisfatto il diritto alla cura e alla salute, con costi elevati per loro e per la stessa Regione Sardegna.
Il partito democratico di Olbia, da sempre sostenitore dell’apertura di un ospedale di eccellenza in città, riconoscendo il valore che tale iniziativa riveste, con la guida di eccellenza della Fondazione Gemelli e gli importanti investimenti del Qatar, si augura che tale iniziativa rappresenti l’ultimo “colpo di coda” di iniziative mai sopite contro un investimento fondamentale per la nostra città e i nostri territori. E chi oggi manifesta contro si ravveda e possa gioire, nell’interesse dei propri corregionali.
Cambiano infatti gli attori, più o meno celebri, ma non cambia il copione di fondo: quello di contestare in tutti i modi, qualche volta con la “sciabola”, e la “spada”, altre volte con il “fioretto” lo sviluppo del territorio di Olbia e della Gallura.
Il Partido Democratico di Olbia