
Il peggio sembra essere passato. La città si è risvegliata sotto una debole pioggia mentre i primi raggi di sole da 48 ore a questa parte, sono spuntati intorno alle 10:00. Per tutta la notte le associazioni di Protezione Civile coordinate dal Comune e le forze dell’ordine, compresa la Capitaneria di Porto, hanno vigilato il livello dei corsi d’acqua che, però, non ha mai preoccupato gli addetti ai lavori. Intanto, oggi, scuole chiuse per via dell’ordinanza emessa ieri del vicesindaco Angelo Cocciu.
“E’ andato tutto bene – ha commentato questa mattina il sindaco Nizzi -. Abbiamo messo in campo tutte le forze di intervento a difesa del territorio ma per fortuna non si è creato alcun allarme. Ora attendiamo con fiducia il ridimensionamento dell’allarme che dovrebbe essere diffuso alle ore 14:00. Continuo a chiedere ai cittadini di attingere informazioni dalle fonti ufficiali evitando di dare retta a persone che, al solo scopo di creare allarmismo, diffondono notizie false specie sui social network”.
Intanto, dal punto di vista meteorologico, il nostro esperto Corrado Ibatici, parla della fase critica emersa dopo le giornate di super caldo della settimana scorsa.
“Nei primi giorni di maggio la fase frontale ha visto scaricare sulla Sardegna gran parte dell’umidità che si era accumulata dopo le calde e soleggiate giornate di questo fine aprile. In alcune aree della bassa Gallura orientale – registra Ibatici – dalle prime ore del 1 maggio si sono registrati oltre i 150 mm di precipitazioni, nell’agro di Olbia cono caduti circa 80 mm in sole 48 ore. Se si considera che nel 2017 da marzo a ottobre, in otto mesi, a fatica si sono raggiunti queste quantità, ci rendiamo immediatamente conto che dopo due giorni del genere difficilmente gli organi preposti avrebbero potuto e dovuto abbassare la guardia.”
Per quanto riguarda la normale evoluzione della perturbazione, “molto spesso, le due masse d’aria opposte, convergere intorno ad una zona di bassa pressione dando vita a quello che in gergo si definisce “ciclone extratropicale”, o semplicemente fase ciclonica e la sua energia dipende dalla benzina a disposizione, ovvero dall’umidità. Senza vapore acqueo la perturbazione perde energia e va lentamente a esaurire la sua capacità di formare nuove precipitazioni.
Questo non vuol dire – aggiunge Ibatici – che si possono escludere fenomeni circoscritti anche di notevole intensità, i classici colpi di coda della fase ciclonica. Durante la sua rotazione antioraria il fronte occluso raccoglie le ultime scorte residue di umidità dando vita, talvolta, anche a temporali e rovesci.”
Che cosa, dunque, possiamo aspettarci nelle prossime ore?: “In questo momento il centro di bassa pressione è a sud-est della Sardegna e alcuni temporali interessano la zona orientale al largo del golfo di Orosei. Per le prossime ore sono previsti accumuli nell’ordine di pochi mm, al massimo in alcune zone, tra i 10 e i 20 mm per le prossime 72 ore.In generale i fenomeni sono in diminuzione anche se l’instabilità durerà ancora nei giorni a seguire fino alla completa dissoluzione di questa prima perturbazione primaverile.”