
Pubblicato l’Avviso pubblico per dipendenti stagionali e lavoratori con contratto a termine, bandito da Aspal, Agenzia per le politiche attive del lavoro, finalizzato all’erogazione di indennizzi economici per sostenere i lavoratori esposti agli effetti della pandemia Covid-19 in condizione di temporanea difficoltà economica.
Le risorse stanziate, che rientrano negli interventi straordinari ed emergenziali, sono destinate ai lavoratori dipendenti stagionali o comunque dipendenti con contratto a termine, anche all’estero, non operanti nel comparto del turismo, e prevedono per il mese di maggio (qualora non sia stato percepito alcun indennizzo previsto da misure statali), di giugno e luglio, la misura di euro 600 per ciascun mese. Per chi opera nel settore turistico, invece, per il mese di maggio (qualora non sia stato percepito alcun indennizzo previsto da misure statali), di giugno, luglio e agosto è prevista la misura di 1000 euro per ciascun mese.
Le domande potranno essere presentate dall’11 novembre 2020 attraverso il portale SIL (www.sardegnalavoro.it). L’avviso non è soggetto a scadenza poiché la procedura di erogazione è a sportello sino a esaurimento delle risorse, salvo diversa disposizione dell’Amministrazione.
“Nella nostra Isola – ha dichiarato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda – la crisi economica che deriva dagli effetti della pandemia impatta pesantemente sulle condizioni di vita e professionali di larga parte della popolazione appartenente a tutte le categorie produttive, più marcatamente e con conseguenze spesso drammatiche su alcune tipologie di lavoratori, quali i lavoratori stagionali, in particolare quelli legati alla filiera del turismo”.
La Zedda ha spiegato la necessità di destinare lo stanziamento complessivo di 14 milioni di euro – a valere sul POR FSE 2014-2020 – a favore di dipendenti stagionali, anche all’estero, lavoratori con contratto a chiamata, occasionale o a progetto e operatori addetti al lavoro domestico e di cura.
L’esponente della Giunta Solinas ha aggiunto che queste categorie sono caratterizzate “da fenomeni di instabilità e incertezza occupazionale” e che spesso non godono di alcun ammortizzatore sociale. “Grazie al provvedimento – ha concluso – vogliamo garantire gli strumenti che consentano a tutte le categorie di lavoratori di percepire un sussidio economico”.