
Dopo un anno dalla messa in liquidazione di Air Italy, viene dato avvio alla procedura di licenziamento collettivo dei dipendenti della compagnia aerea che solo a Olbia conta quasi 500 dipendenti.
È stato il direttore del personale Sergio Boscarol a comunicare ieri ai sindacati l’avvio della procedura di licenziamento. La cassa integrazione per i dipendenti durerà fino al prossimo 30 giugno.
L’assenza di ieri da parte dei liquidatori Franco Lagro ed Enrico Laghi viene stigmatizzata dal segretario regionale dell’ANPAV Marco Bardini: “Assurdo il silenzio tombale, nella gelida ritualità formale della consegna della lettera ai sindacati da parte del direttore del personale, dietro al quale si sono trincerati, da molti mesi, i liquidatori Laghi e Lagro che stanno procedendo allo smantellamento di tutti gli asset aziendali senza alcun raccordo con i rappresentanti dei lavoratori, nè di quelli delle istituzioni locali e nazionali”.
Nessuna notizia per quanto riguarda le proposte di acquisizione da parte di altri soggetti: “Abbiamo chiesto conto – prosegue la nota dell’ANPAV – al direttore del personale Boscarol dello stato dell’arte relativo alle proposte di acquisizione dell’azienda da parte dei vari soggetti interessati, ma non ci è stata data alcuna risposta”.
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo chiedono un incontro urgente al ministro: “Abbiamo chiesto subito – scrivono in una nota – un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per individuare soluzione aziendali atte a garantire un futuro ai lavoratori di Air Italy a sostegno della vertenza e per rappresentare direttamente al ministro la gravità e l’urgenza della situazione in cui versano i lavoratori”.