
Il 10 giugno riparte la mobilitazione dei lavoratori di Air Italy, con una manifestazione sotto le sedi della Regione Sardegna e della Regione Lombardia.
Nel comunicato sindacale firmato da FIT CISL, UILTRASPORTI, UGLTA si ripercorrono gli ultimi tormentati mesi della vertenza Air Italy.
Dall’11 febbraio scorso, data di comunicazione della liquidazione in bonis della società, si sono susseguite varie manifestazioni presso gli aeroporti di Olbia e di Malpensa. “I Presidenti di Regione il 20 febbraio, presso la sede del Ministero dei Trasporti – scrivono i sindacati – hanno garantito il massimo impegno affinché il patrimonio professionale costruito in quasi 60 anni di storia non andasse disperso.”
I sindacati lamentano il successivo silenzio delle istituzioni regionali, sebbene “grazie alle diverse interlocuzioni fra rappresentanti del Governo e i Segretari Generali confederali, i decreti Cura Italia e Rilancio hanno congelato i licenziamenti per cinque mesi e hanno aperto anche altri scenari: ammortizzatori sociali non previsti fino a qualche mese fa per le aziende in liquidazione e la nascita di una NewCo che avrà compito e dovere di rappresentare l’Italia nel mondo. Finalmente un progetto ambizioso di rilancio del trasporto aereo nazionale nel quale Airitaly può e deve assolutamente avere un ruolo da protagonista.”
Il 9 giugno è arrivata la convocazione da parte del Ministero dei Trasporti e le rappresentanze sindacali si auspicano possano essere chiariti diversi aspetti tra i quali l’accesso agli ammortizzatori sociali previsti dall’art 94 del Cura Italia e le prospettive future che il Governo vorrà adottare per il mantenimento di tutti i posti di lavoro.