
Una calda e una fredda. L’incontro odierno tra sindacati e prefetto si è concluso con un risultato positivo che riguarda una cinquantina di dipendenti del Call Center che, entro il 10 agosto riceveranno una comunicazione per il reintegro a tempo pieno dal 1° ottobre 2018 mentre sul trasferimento dei 51 dipendenti da Olbia a Malpensa, previsti per la stessa data, l’azienda non ha mostrato alcuna apertura.
“Per quanto riguarda il Call Center si tratta certamente di un risultato positivo che abbiamo sottoscritto con soddisfazione – ha dichiarato Jessica Lisanti segretaria territoriale Ugl-Ta -. Il fatto che la compagnia abbia deciso l’avvicendamento in turno h24 significa che ha mantenuto fede agli impegni assunti due anni fa quando per non rinunciare al posto di lavoro i dipendenti avevano accettato la condizione di par time.
Sul fronte dei trasferimenti, purtroppo, anche davanti al prefetto Marani il rappresentante di Air Itay (Marco Sarti, ndr) ha ribadito la ferma volontà di portare avanti il piano di trasferimento e questo, ovviamente, non ci è piaciuto per nulla”.
In serata è giunto un documento unitario firmato da Cgil Filt, Cisl Reti, UilTrasporti e Ugl Trasporto Aereo nel quale si da voce “alla contrarietà di quella che è ritenuta una decisione illogica e insensata a fronte della quale si vuole stravolgere la vita di 51 lavoratori.
Le Organizzazioni – si legge nella nota – ribadiscono la totale assenza di motivazioni di natura economica e tecnica che possano giustificare il depauperamento di professionalità che per oltre 50 anni hanno svolto egregiamente il loro lavoro nella sede amministrativa della compagnia e che, qualora venisse attuato, darebbe un ulteriore contraccolpo economico ad un territoriale già in debito di ossigeno e che ha già fortemente pagato in termini sociali con i licenziamenti ingiusti voluti dall’azienda”
A questo punto non resta che attendere l’incontro fissato per il 31 luglio al Mise. “Auspichiamo – conclude il documento – che all’incontro la politica nazionale di concerto con quella regionale possano dare un impulso positivo all’ennesimo capitolo della dura vertenza Meridiana”