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Primo giornale online di Olbia

Addio al Piano Mancini. Il Consiglio comunale approva lo Studio di fattibilità della Technital.

Con 19 voti favorevoli il Consiglio accende il semaforo verde allo Studio di fattibilità esposto in aula dall’ing. Simone Venturini

12 Febbraio 2018 ore 22:35 di Mauro Orrù   

L'ing. Simone Venturini e il sindaco Settimo Nizzi

Con 19 voti a favore, il Consiglio comunale ha approvato l’unico punto all’ordine del giorno: “Opere di mitigazione del rischio idraulico del territorio urbano di Olbia. Valutazione delle alternative progettuali, individuazione ed approvazione della soluzione più efficace”. Un provvedimento che di fatto spegne il Piano Mancini e dà il via libera al nuovo progetto che sarà realizzato dalla Rti capeggiata dalla Technital.

Al termine dell’esposizione dello Studio di Fattibilità da parte dell’ing. Simone Venturini (Technital) e dopo gli interventi esterni di alcuni presidenti di ordini professionali, di rappresentanti del Comitato “Fuori l’acqua da Olbia”, di professionisti e cittadini, il presidente del Consiglio, Giampiero Mura, ha aperto la parte formale dell’assemblea pubblica con gli interventi politici.

In apertura di seconda parte il sindaco Nizzi ha chiarito: “Noi non perdiamo nessun finanziamento perchè ancora oggi non c’è nessuna autorizzazione per la realizzazione del Piano Mancini. Non faremo fare ca***e in città. Noi non faremo muri in via Galvani o dighe in via Nervi vicino alle case. Il progetto Mancini a tutt’oggi non c’è, non può andare in appalto e non supererà la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Rino Piccinnu (PD). Il professor Marco Mancini ha fatto uno studio fattibilità, il progetto, invece,  è stato realizzato dai tecnici comunali e gli enti terzi regionali hanno dato l’Ok. A sentire l’esposizione dell’ing. Venturini, con tutte le criticità esposte, sarebbero tutti da mandare a casa, licenziati i tecnici e i professori dovrebbero essere cacciati dalle università. Il prof. Mancini è stato scelto dal dirigente dell’Urbanistica (Tino Azzena, oggi dirigente regionale, ndr). Oggi però dobbiamo capire quanto tempo passerà prima di avere tutte le autorizzazioni per il nuovo piano. (Non parteciperà alla votazione)

Patrizia Desole (PD). Non sono un’esperta in materia idraulica ma voglio scegliere con la mia coscienza. Faccio i complimenti all’ing. Venturini per l’esposizione ma ho grande confusione.  Delle tre soluzioni prospettate vorrei essere messa al corrente di quale sia davvero il migliore di quelli esposti.  (Non parteciperà alla votazione)

Mario Altana (FI). Io ricordo bene quella drammatica giornata dell’alluvione e la ricordano anche i miei figli. Mi sarei aspettato, dopo l’esposizione di Venturini, che si valutasse cosa è meglio per la città anziché ragionare con la tessera di partito. Oggi abbiamo il dovere di scegliere la soluzione migliore e per questa opportunità ringrazio il sindaco Nizzi. (Voterà Sì)

Davide Bacciu (Civico). Oggi assistiamo a una sorta di processo anomalo. Qui non c’è un contraddittorio. Manca il confronto tra le parti. Quando prenderete la decisione per la città vi dovrebbero tremare i polsi. Vi invito a consultare la gente. Quando è stato realizzato il progetto di mitigazione hanno partecipato in tanti: dall’Autorità di Bacino ai tecnici del Comune, tutti hanno lavorato per arrivare   ai finanziamenti. (Non parteciperà alla votazione)

Vanni Sanna (Civico).  Lavorammo per arrivare in tempo per entrare nel finanziamento di 125 milioni del Piano Mancini. Eravamo di fronte a un bivio e lo abbiamo approvato. E nello stesso anno, nel 2015, c’è stata una seconda alluvione. Abbiamo fatto bene ad approvare quel progetto. Non voglio discutere le competenze del prof. Venturini o del prof. Mancini. Andai a Palazzo Chigi a mie spese a consegnare la delibera al sottosegretario di Stato. Ciò detto, le soluzioni 1, 2 e 3,  le apprezzo tutte. Se il Piano Mancini non supererà la Valutazione di Impatto ambientale, salterà il commissariamento, e allora andiamo avanti con questo nuovo progetto che trovo migliorativo. (Voterà Sì)

Maria Teresa Piccinnu (M5S). Noi ci siamo sempre detti contrari al Piano Mancini. Oggi abbiamo visto evidenziare buchi di bilancio di quel progetto. Lo stesso Nizzi in campagna elettorale parlava di tre anni per la realizzazione del progetto Olbia Futura. Oggi, invece, l’ing. Venturini ci dice che ci vorranno tre anni e mezzo per il cantiere ma tutta la parte di autorizzazioni?  Io non me la sento di prendere decisioni senza alcun contraddittorio. (Non parteciperà alla votazione)

Pietro Carzedda (FI). Il progetto Mancini ci ha portato in una situazione di stallo. Avevamo denunciato tutte le criticità di un progetto totalmente estraneo alla nostra città. Espropri che colpivano attività agricole fiorenti della nostra città. Questo nuovo progetto ci fa dormire tranquilli. Andiamo avanti con il nuovo progetto che non cancella il Piano Mancini ma lo sostituisce. (Voterà Sì)

Roberto Ferinaio (M5S). Noi non eravamo a favore di nessuna proposta. Avevamo chiesto modifiche e migliorie al Piano Mancini. Oggi torniamo indietro e affrontiamo una guerra di opinioni che non porta nulla ai cittadini.   In campagna elettorale ho visto un progetto con il timbro di un medico e, a oggi, la città non ha avuto risposte. Sono profondamente deluso dall’atteggiamento politico e siamo ancora ai blocchi di partenza. (Non parteciperà alla votazione)

Ivana Russu (PD). Oggi abbiamo inscenato un teatrino. Due ore di relazione, un grande schermo con le sedie per il pubblico e noi dovremmo decidere così? Non è attraverso un’esposizione di due ore che si può decidere. Oggi sappiamo che ci vorranno 134 milioni per i progetti che andranno a questo nuovo studio mentre per il piano di fattibilità noi non abbiamo speso un euro. E diciamolo che non esiste nessuno studio che porti il rischio a zero e non esiste nessun calcolo che possa garantire la sicurezza totale della città. Di certo, non siamo venuti qui a linciare il prof. Mancini. Non è stato certamente un bel Consiglio comunale. (Non parteciperà alla votazione)

Bastianino Monni (FI). Abbiamo una missione. Mettere in sicurezza la nostra città. I punti di forza del Piano Mancini non ci convincevano mentre emergevano molte criticità. Ai cittadini poco importa delle casacche politiche. Non c’è tempo da perdere. Ci mettiamo la faccia per il bene delle generazioni a venire. (Voterà Sì)

Maria Antonietta Cossu (F.I.). Noi vogliamo risolvere con determinazione il problema portando fuori l’acqua da Olbia. E’ la città che ce lo chiede. Qui non stiamo filosofando. Il progetto Mancini è deleterio per la nostra città. Non ci tremeranno le mani votando lo studio Technital. Abbiamo fatto i nostri approfondimenti e i professionisti incaricati hanno migliorato il progetto esistente. (Voterà Sì)

Al termine degli interventi l’ing. Venturini ha risposto alle domande dei vari consiglieri, mentre il sindaco ha chiuso annunciato un emendamento con il quale di indica come soluzione ottimale: la SdP2 (quella di cui avevamo parlato nel servizio >). Nello stesso emendamento (approvato all’unanimità dal Consiglio) “il sindaco chiede agli Enti e Soggetti competenti (Commissario Regione Sardegna, Autorità di Bacino, Assessorato difesa Ambiente, SVA, ecc) l’immediata sospensione di tutte le attività connesse all’approvazione e attuazione del Piano Mancini”. Il consiglio si è chiuso intorno alle 22:30.

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