
Gianfranco Trudda, per tutti Franco, si è spento a Sassari, circondato dall’affetto dei familiari. Era nato a Torino nel 1935 e aveva trascorso l’infanzia e l’adolescenza nelle piccole frazioni di Sa Castanza-Su Carru. Si era laureato in Giurisprudenza all’Università di Sassari ed era stato direttore amministrativo della USL di Olbia. Il suo impegno politico lo aveva portato a svolgere il ruolo di consigliere e di assessore del Comune di Olbia per 3 legislature. I funerali si svolgeranno domani, sabato 16 gennaio, a Sassari alle 11:00 nella chiesa Mater Ecclesiae. La sua memoria è affidata alle parole di un amico fraterno, Renato Lai.
“Lo voglio ricordare con i sentimenti di affetto, di amicizia che legano tutti noi appartenenti ad una comunità piccola come quella di Sa Castanza e delle altre frazioni di Berchiddeddu, della Valle di Olevà, alla quale Franco aveva dedicato anni di ricerche e di studio per riconoscerne e tutelarne, dando corpo alla memoria, i connotati ed i valori identitari. Ha saputo scrivere la storia di un ambito territoriale unico nelle sue peculiarità, definendolo “un mondo sconosciuto ai confini della Gallura”, per custodirla ed affidarla non solo agli appartenenti alla comunità stessa ma anche a quanti potessero avere i medesimi interessi di cultura e di studio.
Del suo lavoro ci rimangono numerosi libri ed in particolare Ammentos ( 4 edizioni ) e Olevà . L’ultima sua pubblicazione, S’Abboju (Ed. Taphros, 2020), è dedicata alle iniziative dell’Associazione culturale da lui fondata e della biblioteca rurale con sede a Sa Castanza, luogo di incontri e dibattiti per lunghi anni.
La rappresentazione limpida, schietta, di agevole lettura che lui dà dei sui “Ammentos” non attenua certamente il valore e l’importanza dei suoi studi, che lo collocano fra i più impegnati e autorevoli studiosi della società tradizionale sarda e di quella Gallurese e Logudorese in particolare.
Sicuro di interpretare i sentimenti di tutti gli abitanti di Berchiddeddu e delle frazioni, esprimo alla moglie Maria Antonietta, ai figli Alessandro, Silvia, Alberto, ai nipoti ed a tutti familiari i sensi di più vivo cordoglio e di vicinanza.”
Renato Lai.