
Il Comune di Olbia ha ricevuto una comunicazione da Abbanoa sulla qualità dell’acqua degli impianti Agnata e Colcò. Restano quindi vigenti le due ordinanze sindacali adottate a novembre che dispongono il divieto di utilizzo ai fini alimentari dell’acqua erogata a Olbia.
L’ordinanza n. 113 del 11/11/2020 dispone il divieto di utilizzo ai fini alimentari dell’acqua erogata a Olbia, ad esclusione delle frazioni di Trainu Moltu, Sa Castanza, Pedru Gaias, Mamusi e Sos Coddos. L’ordinanza n. 115 invece si occupa della Zona Aeroporto: anche qui non può essere utilizzata come bevanda e per l’incorporazione negli alimenti quando l’acqua ne rappresenta l’ingrediente principale (minestre ecc), mentre ne è consentito l’utilizzo per il lavaggio di verdure, ortaggi, frutta e per l’igiene personale.
Abbanoa ha segnalato che, per quanto riguarda l’Agnata, la risorsa che alimenta l’impianto ha risentito pesantemente delle piogge che hanno interessato la Gallura nei giorni del 27 e 28 novembre. Attualmente il valore di torbidità dell’acqua grezza si attesta intorno ai 30 NTU.
Per quanto concerne invece l’impianto di Colcò, il 30 novembre si è reso necessario porre temporaneamente l’impianto fuori produzione, a causa della non trattabilità dell’acqua grezza che lo rifornisce. Attualmente è in regolare esercizio, ad eccezione del generatore di biossido, interessato da nuovo disservizio. Permane quindi il servizio sostitutivo ed è confermato l’apporto di diversa risorsa (CIPNES) nella rete di Olbia.
Questo il testo delle due ordinanze (nn. 113 e 113) che restano ancora vigenti:
Ordinanza n. 113Ordinanza n. 115