
A Olbia i residenti alla data del 31 dicembre 2020 sono 61.779: questo il dato provvisorio sui residenti olbiesi elaborato dall’Ufficio Statistica del comune. Nonostante la pandemia e un calo delle nascite rispetto al 2019 (-8%) gli iscritti all’anagrafe olbiese sono di più rispetto a quelli del 31 dicembre dell’anno precedente.
Occorre sottolineare che il dato dell’Ufficio Statistica resta pur sempre un numero provvisorio che tiene conto del saldo migratorio puro, senza includere iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per altri motivi. Numeri da prendere, quindi, con le pinze in quanto saranno poi sottoposti alla ricostruzione ufficiale dell’ISTAT, ma che fanno emergere un aspetto importante: Olbia continua a crescere, più lentamente rispetto agli anni scorsi ma sempre in modo costante.
VENTI ANNI FA: Negli ultimi 20 anni la popolazione olbiese è aumentata mediamente dell’1,6% ogni anno, in netta controtendenza rispetto alla popolazione del resto della Sardegna: Olbia ha circa 16.400 residenti in più rispetto al 2001 (quando ne contava 45.366).
DIECI ANNI FA: Gli ultimi 10 anni vedono un cospicuo aumento di residenti tra il 2011 e il 2017 con quasi 7.000 residenti in più (dai 53.303 del 2011 ai 60.261 del 2017), con un rallentamento negli ultimi anni e addirittura una diminuzione di residenti tra il 2017 e il 2018 (da 60.261 a 59.599).
Questi dati non tengono comunque conto di una larga parte di popolazione che vive e lavora in città senza averne la residenza. In uno studio della Camera di Commercio di Sassari dello scorso maggio si individuava in 83.423 abitanti la popolazione media mensile di Olbia, con la punta di 109.773 abitanti nel mese di agosto.
Dal report dell’Ufficio Statistica emergono poi altri due dati interessanti. Il primo conferma Olbia come città multietnica, con una percentuale di residenti di nazionalità straniera pari al 10,78% con in testa i residenti di nazionalità rumena (4,6%), senegalese (0,8%) e marocchina (0,6%). Il secondo dato segnala Olbia come una città con una popolazione particolarmente giovane, con i minorenni che rappresentano circa il 17% della popolazione, mentre gli over 70 sono il 13,5%.