
La seconda edizione del Premio Letterario “Città di Olbia” ha vissuto ieri la sua giornata più importante con la cerimonia di premiazione. Il pubblico ha affollato la sala della Biblioteca Simpliciana in Corso Umberto, cuore e motore della manifestazione, fortemente voluta dal Direttore Marco Ronchi e dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Giovannelli.
In apertura di serata sono stati forniti alcuni dati importanti: le presenze in Biblioteca nel 2015 sono state circa 24mila e sono in continua crescita dal 2011 quando erano poco più di 7.500. In questi anni sono state organizzate rassegne letterarie, laboratori e seminari, manifestazioni culturali e tutta una serie di iniziative che hanno incontrato il favore di un pubblico sempre più vasto e multigenerazionale.
La serata, affidata alla brillante conduzione della giornalista Daniela Astara, è stata impreziosita dagli interventi musicali del chitarrista Mauro Mibelli e della cantante Pina Muroni. Molto apprezzati anche i reading degli attori Claudio Laconi, Maria Antonietta Pirrigheddu e Nino Pericu che hanno interpretato stralci dei brani premiati. La giuria, presieduta dallo scrittore Alberto Capitta, composta da M.Antonietta Inzaina, Antonio Canalis, Quintino Mossa e Natalino Piras, ha esaminato le opere di sessanta autori provenienti da tutta Italia.
Per la sezione Racconti brevi in lingua italiana si è aggiudicata il primo premio, consegnato dal vice-sindaco Carlo Careddu, la sassarese Loredana Parisi con il suo «Rinascere». Menzione speciale per «L’amore mio dov’è» dell’olbiese Giovanna Maria Langiu (nota Ivana), «Il padre» di Andrea Carloni (Torri di Quartesolo) e «Naturale naturale – Ballata di note dolci amare» di Jennifer Bertasini (Verona). Per i Racconti brevi in gallurese, menzione semplice per «Torru a casa» dell’arzachenese Angelo Contini mentre Giovanni Chessa di Torpè ha ricevuto una menzione speciale per la sua «Crea de terra» nella sezione Racconti brevi in logudorese. Per i Racconti brevi junior, menzione speciale a «Il pianeta siete voi» di Antonella Beatrice (Benevento), «La nuvola» di Luisa Omedè (Torino) e «Riconoscersi nella propria terra» di Alessandro Tassinari (Ravenna).
Per la sezione Poesia in gallurese, primo posto per l’olbiese Andrea Columbano con «Albòri’n Tarranoa», al secondo Luigi Angeli di Palau con «Avvanza lu diseltu» e al terzo l’olbiese Salvatore Ruzittu con «Comu salvà lu mundu». Infine la sezione Poesia in logudorese: primo Sebastiano Mario Fiori di Tortolì con «Cheres’essere mere, ma de ite?» secondo Angelo Maria Ardu di Flussio con «Tue sighi a iscrier!!» e terza Elettra Vidili di Sindia con «Sa rosa canina».
Oltre alle targhe e alle pergamene sono state consegnate le antologie contenenti i lavori degli autori premiati o segnalati nel 2014, primo anno del “Città di Olbia”, manifestazione ormai consolidata e destinata a crescere nel tempo.