Gentile redazione,
scriviamo questa lettera per ringraziare l’equipe del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia: il primario, dottor Passaro, e tutto il personale.
Oggi, a un mese dalla scomparsa del nostro caro padre Giuseppe Fundoni, ci ritroviamo a scrivere questo pensiero, per ringraziarli veramente tutti, per averci accompagnate, supportate e consolate, nei 10 giorni di degenza ospedaliera di nostro padre in reparto.
È stato un percorso molto difficile per noi, pieno di tanta sofferenza e di punti interrogativi, ma ognuno di loro riusciva a consolarci e a rendere tutto un po’ più sereno da affrontare. Ogni nostra domanda, trovava risposta.
Con professionalità e determinazione ci hanno aggiornato sulla condizione di nostro padre che si trovava in una situazione disperata e senza alcuna speranza fin dal primo giorno, senza farci mai mancare il sostegno, la dolcezza e l’umanità, qualità che oggi sono sempre più rare in ogni luogo purtroppo ma che in questi momenti difficili fanno bene al cuore.
Hanno accudito nostro padre con una sensibilità che non pensavamo potesse esistere, curando non solo il suo fisico ma anche la sua persona, facendoci trovare ogni sera un papà ordinato e sereno, nonostante la sua condizione.
Non abbiamo trovato solo medici e infermieri, ma persone speciali, veri angeli sulla terra, che ci hanno guidato nell’abbracciare la scelta di nostro padre di donare gli organi, spiegandoci ogni passaggio e dandoci l’opportunità di metabolizzare pian piano l’importanza di un gesto così nobile.
In un momento così drammatico per noi, sono stati l’unica nota positiva. Grazie di vero cuore per ogni singolo giorno vissuto insieme.
La famiglia Fundoni – Doddo (Buddusò)