Ha preso il via nei giorni scorsi “Noi, il bosco e il mare”, il nuovo progetto didattico dedicato alla scoperta della storia e dei tesori ambientali di Olbia, promosso e ideato dall’associazione Sas Janas. L’iniziativa, rivolta ai bambini tra i 3 e i 12 anni, è stata finanziata dall’Assessorato comunale alla Cultura di Olbia.
Si tratta di un percorso “pensato e organizzato con lo scopo di far conoscere anche ai più piccoli le ricchezze della città, del suo mare e anche del suo fiume” dicono gli organizzatori.
Durante la prima tappa dal titolo “Il fiume incontra il mare”, i bambini hanno navigato a bordo del battello dell’associazione Insula Felix e hanno visitato l’area della foce del Padrongianus, un luogo molto ricco dal punto di vista della biodiversità e nel quale vivono numerose specie animali, dal martin pescatore al germano reale. Nello stessa area crescono diverse specie vegetali, tra cui il limoniastrum monopetalum.
“Mare e conchiglie” è invece il titolo del laboratorio basato sulla ricerca e sulla catalogazione delle conchiglie mediterranee, seguito da una seconda escursione in battello, denominata “Vita da marinai”, con sosta nel faro di Isola Bocca. I più piccoli, insieme alla guida ambientale Gae Giulia Falchi, hanno preso parte a una attività di birdwatching, con l’obiettivo di osservare i comportamenti dei volatili che popolano il golfo olbiese.
Un quarto incontro è stato infine organizzato presso le mura puniche di via Torino, nel centro città, dove l’archeologa Letizia Fraschini, oltre a illustrare la storia dell’antico monumento, ha svelato ai bambini partecipanti i segreti del mestiere dell’archeologo. Presente per l’occasione anche l’assessora comunale alla Cultura, Sabrina Serra, che ha espresso piena soddisfazione per il progetto didattico promosso da Sas Janas.
L’iniziativa dell’associazione olbiese proseguirà nelle prossime settimane, nel rispetto delle norme anti Covid.