La prima casa funeraria della Sardegna è stata inaugurata a Olbia, in via Bazzoni Sircana, a pochi passi dall’ospedale Giovanni Paolo II. Il progetto è stato realizzato da Hemanuel Braccu, titolare dell’agenzia La Pax, che ha realizzato la struttura, e si propone come servizio innovativo, accessibile e gratuito per chi affida il funerale alla stessa agenzia.
“Abbiamo sentito il bisogno di offrire un servizio che qui mancava – spiega Braccu -. Durante il periodo del Covid si è capito quanto fosse importante avere uno spazio dedicato, riservato e accogliente per il saluto ai propri cari. Chi sceglie di affidarsi a noi potrà disporre della casa funeraria senza alcun costo aggiuntivo”.
La struttura ospita quattro salette private per l’esposizione delle salme, ognuna pensata per garantire riservatezza. “La gente non dovrà più tenere il defunto in casa o all’ospedale dove spesso non c’è spazio. Qui si potrà portare la salma in un ambiente silenzioso, sobrio e attrezzato – È presente anche una sala del commiato, adatta ai riti di ogni credo -. La croce si può spostare e sostituire con altri simboli religiosi. Tutto si svolgerà nel massimo rispetto, anche con cerimonie ristrette”.
La casa funeraria offre un servizio completo che include la preparazione della salma, la tanatoestetica e l’assistenza alle famiglie. “Abbiamo una professionista formata per rendere il volto del defunto più sereno e naturale – dice Braccu -. Se era una donna che amava lo smalto, ad esempio, verrà truccata come avrebbe voluto”. Gli ambienti comprendono anche una zona relax al piano superiore, con servizio di ristoro durante la giornata.
“La struttura è aperta dalle 8.30 alle 19.00, orari che permettono alle famiglie e agli amici di venire a rendere omaggio con calma – aggiunge Braccu -. Alla sera, se lo desiderano, i parenti possono restare da soli in assoluta intimità, cosa che spesso in casa o in ospedale non si può fare”.
Dopo la benedizione impartita da don Theron Casula, parroco della vicina chiesa di San Michele, ha tagliato il nastro Tonino Braccu, padre di Hemanuel che negli anni ’80 ha fondato l’azienda, visibilmente commosso per il traguardo raggiunto.
Presente all’inaugurazione anche il consigliere comunale Pietro Carzedda e il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi. “È un grande passo avanti sul piano sociale – ha detto il primo cittadino -. In Europa e nel continente italiano queste strutture esistono da tempo. A Olbia, con questa iniziativa, aggiungiamo un tassello di civiltà e rispetto nel modo di accompagnare i nostri cari nell’ultimo passaggio”.
Il sindaco ha sottolineato il valore di un servizio moderno e accessibile: “Questa casa funeraria consente di superare i limiti delle soluzioni attuali: non più turni nelle sale ospedaliere né problemi di spazio o di logistica. Cambia la prospettiva: da oggi Olbia guarda avanti anche nel momento del commiato”.