★VIDEO★ Monti. Ancora cento metri e sarebbe stato a casa sua, al sicuro, ma il suo cuore ha smesso di battere in quel guado che attraversava tutti i giorni per andare e tornare in paese. Giacomino Murrai, 78 anni, muratore in pensione, viveva solo in quella casa al di là dal fiume nella splendida campagna di sugherete dell’agro di Monti.
Ieri notte, come sempre, dopo una breve sosta al bar ha salutato gli amici prima di rientrare a casa. Dopo il curvone della cantina del Vermentino si era infilato nella solita strada di penetrazione agraria. Un paio di chilometri e un guado di una ventina di metri prima di arrivare al cancello di casa.
Ma ieri a Monti imperversava un temporale. L’acqua del rio Crasta era alta più di mezzo metro in quel budello di torrente dove la strada è persino asfaltata e con il rio che vi scorre sopra. Di solito è un tratto calmo e facile da attraversare. Ieri sera, invece, il rio era in piena. Con la sua Alfa Romeo 147 è riuscito a percorrerne la metà poi, probabilmente, si è spento il motore mentre la furia dell’acqua spingeva l’auto contro i paletti che delimitano la cateratta.
Giacomino non ha avuto scelta. Doveva lasciare l’auto ma è sceso dal lato passeggero perché la pressione dell’acqua non gli ha consentito di aprire lo sportello dal lato guida. Il resto della tragica storia è contenuto il quello stretto letto di fiume che si è trasformato nella sua bara.
L’uomo è stato travolto dalla velocità della piena che lo ha spinto oltre un centinaio di metri più a valle. Il suo corpo, ormai privo di vita, è rimasto incastrato tra le rocce e gli arbusti per tutta la notte.
Una volta scattato l’allarme lanciato da un giovane che ha visto l’Alfa Romeo di Giacomino Murrai in mezzo al guado con le luci accese e lo sportello aperto, sono partite le ricerche dei Vigili del Fuoco di Olbia, delle unità cinofile e dei sommozzatori del Corpo provenienti da Cagliari.
Con il passare delle ore si attenuavano le possibilità di trovare l’uomo in vita. Il suo corpo, infatti, è stato trovato soltanto questa mattina intorno alle 8:00 dagli agenti della Polizia di Stato a bordo dell’elicottero. Il cadavere di Giacomino, adagiato su una barella Tobago è stato recuperato dai Vigili del Fuoco con una teleferica e, una volta a terra, esaminato dagli esperti della Scientifica.
Con tutta probabilità l’uomo è morto annegato pochi istanti dopo essere precipitato nel torrente. La morte di Giacomino Murrai, uomo mite e amato da tutta la comunità per il suo carattere mansueto, ha destato grande commozione a Monti. Sul posto il sindaco Emanuele Mutzu ha portato la solidarietà dell’amministrazione ai parenti della vittima. Di seguito il video ▼