OLBIA. Una toccante concelebrazione di oltre due ore presieduta da Bernard Nicolas Aubertin, arcivescovo emerito di Tours con i conconsacranti mons. Gianfranco Saba, arcivescovo metropolita di Sassari, e mons. Sebastiano Sanguinetti, vescovo uscente, amministratore apostolico della diocesi.
Circa tremila persone, tra fedeli, vescovi, sacerdoti, autorità civili e militari hanno assistito all’ordinazione del nuovo vescovo di Tempio Ampurias mons. Roberto Fornaciari avvenuta nel sagrato della chiesa di San Michele Arcangelo.
In apertura della solenne ordinazione è intervenuto il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, che dopo aver ringraziato mons. Sanguinetti per il lavoro svolto in questi anni ha fatto gli auguri al nuovo vescovo. “Dopo l’ordinazione di mons Gianfranco Saba – ha detto Nizzi – questa è un’altra grande festa per la nostra città”.
“Che il sacramento del sacerdozio sia segno di speranza e rinnovato ardore evangelico per la nostra chiesa”, ha detto mons. Sanguinetti.
Dopo il rito dell’imposizione delle mani, la preghiera di ordinazione e l’unzione crismale, in chiusura di celebrazione il nuovo pastore della diocesi di Tempio Ampurias ha ringraziato la sua famiglia, la sua diocesi d’origine, le autorità, i sindaci dei Comuni e tutti i presenti.
“Un caro saluto agli amici di Reggio Emilia – ha affermato mons. Fornaciari -, la mia diocesi di origine, dove si trovano le mie radici di uomo, cristiano e credente e a tutte le presenze dell’amata diocesi di Arezzo Cortona Sansepolcro e il suo vescovo che è qui con noi. Un saluto anche alla mia diocesi di acquisizione nella quale è inserita la comunità monastica di Camaldoli. Tanti altri sono da salutare – e riferendosi al vescovo uscente mons. Sabastiano Sanguinetti ha aggiunto – Lo sento come fratello e con noi rimane in famiglia”.