Alla cerimonia di premiazione si è presentato con la bandiera francese accompagnata da quella dei quattro mori. Così Jeremy Perez, francese di nascita, sardo di adozione, ha voluto salutare il pubblico del Molo Brin nell’atto finale della tappa di Olbia del Mondiale di Aquabike “Gran Premio del Mediterraneo”. Perez ha trionfato nella Runabout GP1, la categoria dei velocissimi prototipi, in virtù della vittoria in Moto 1 e il secondo posto in Moto 2 nell’ultima gara in programma domenica.
Il mondiale di Aquabike di Olbia si è chiuso ieri dopo tre giorni intensi di qualifiche e di gare nelle varie categorie con un lusinghiero successo di pubblico che ha seguito le performance di uno sport praticato in ogni angolo del pianeta. Circa 150 piloti, i migliori del mondo, si sono sfidati nello specchio d’acqua tra il Molo Brin e la spiaggia di Mogadiscio. Ma la gara più apprezzata, a giudicare dalla folla che ha assiepato il Molo Brin, è stata quella dello Slalom parallelo disputata sabato in notturna.
Oltre all’affermazione di Perez, ha riscosso un personale successo nella spettacolare specialità del Freestyle, il romano Roberto Mariani, giunto secondo dietro il fortissimo Rashed Al Mulla (Emirati Arabi). Affermazioni, tra le altre, per l’austriaco Kevin Reiterer nella Ski GP1, e di Krista Uzare (Lettonia) in campo femminile (Ski Ladies). Ma al di là dei risultati agonistici, il campionato mondiale di Aquabike, disputato sotto l’egida della Uim (Unione Internazionale Motonautica) e della Federazione Italiana, va in archivio pensando già alla prossima edizione del 2019.
Il Comune di Olbia, infatti, ha siglato un accordo triennale con il promoter H2O per assicurasi le tappe del Gran Premio del Mediterraneo nel 2019 e nel 2020, con l’opzione, tutta da verificare, di portare in città anche le gare di Formula Uno.

“Uno campo di gara straordinario e unico – ha commentato il presidente di H2O Racing, promoter della manifestazione, Nicolò di San Germano -. Siamo stati accolti con grande disponibilità e siamo particolarmente contenti di aver portato a Olbia la tappa del mondiale di Aquabike. Qui hanno partecipato circa 150 piloti, un numero davvero notevole di iscritti, che sono rimasti entusiasti della località e del circuito in mare”.
Con la prima edizione di esordio appena conclusa, “è nato un connubio tra la città e questo spettacolare sport – ha detto durante la premiazione il sindaco di Olbia Settimo Nizzi -. Possiamo fare grandi cose insieme al promoter e sono sicuro che il mondiale di Aquabike diventerà nel tempo un grande appuntamento non solo per la città ma per tutta l’Isola”.
Dopo Gallipoli in cui si è aperta la stagione la settimana scorsa e Olbia, con la tappa appena conclusa, il circus dell’Aquabike, per quanto riguarda il mondiale delle moto d’acqua, si ferma per due mesi. Ripartirà a settembre con il Gran Premio di Nansha in Cina e, a seguire, Shanghai, Dubai e, tappa conclusiva a dicembre a Sharjah negli Emirati Arabi