I militari della Guardia Costiera di Golfo Aranci guidati dal comandante Paolo Pisano, con il coordinamento del direttore marittimo Maurizio Trogu, hanno sequestrato e rimesso in mare un gran numero di ricci, tra i 1.000 e i 1.500, già pronti per essere venduti al mercato nero. Il pescatore abusivo, individuato nelle acque di Romazzino, è stato sanzionato con un verbale di cinque mila euro.
Malgrado le pesanti sanzioni elevate nelle ultime settimane a pescatori irregolari, il fenomeno del prelievo indiscriminato sembra non placarsi e continua a mettere a rischio l’esistenza stessa della specie. L’operazione della Guardia Costiera, infatti, rientra nelle iniziative a tutela dell’ambiente marino e della pesca professionale.
A questo proposito, su richiesta delle associazioni di categoria che segnalavano una forte riduzione delle giornate di pesca causate dal maltempo, l’Assessorato dell’Agricoltura ha concesso un incremento del calendario dei prelievi di 15 giorni, con chiusura tassativa fissata al prossimo 1 maggio 2018. La precedente scadenza era fissata per il 15 aprile scorso.