I politici olbiesi quando si parla incontri carbonari li confondono con momenti conviviali a base di spaghetti “alla carbonara”. Ecco perché “Los Sannas” (Matteo e Vanni) si sono visti con Nardino Degortes a pranzo in un ristorante di via Galvani molto caro al craxiano della prima ora. Impossibile carpirne i contenuti dei colloqui a meno di riuscire a mimetizzare cimici (tecnologiche e non organiche) con i dadini di pancetta. Però l’idea di uno schieramento Destra-Centro-Sinistra, giusto per non lasciare nessuno fuori, appare plausibile e non è male dal punto di vista elettorale.
Sanna, come “meteoelezioni” aveva già anticipato, è stato scaricato definitivamente dallo stesso Nizzi VII anche nella nostra intervista di ieri. Colpa sua, ha detto Settimino, ha avuto tempo per affondare Giovannelli e non l’ha fatto e ora è tardi. Dunque Forza Italia proverà a compattare la destra anche se, a quanto pare, le dichiarazioni di NIZZI VII non sono piaciute granché a quei “ragazzi di Forza Italia” del consiglio comunale. Il detto “Lu pallone è lu meu e lu rigore lu tiru eu”, risalente all paleolitico del 1994 sembrerebbe ancora valido. Almeno per il monarca!
Sornione e silenzioso come un felino a cui non sfugge neanche il movimento di una formica nera in un sasso nero, Gian Piero Scanu che, come tutti sanno ama Degortes e Careddu quanto la tosse in primavera, dovrà cercare alleanze fuori dai giochi classici tentando qualche colpaccio nel suo stile indirizzato a portare a se uomini di punta più che partiti interi.
Alla prossima…anzi un attimo. Circa un mese fa, diversi cittadini di Olbia hanno ricevuto la telefonata di una agenzia di sondaggi. Gli operatori chiedevano quale dei due politici avrebbero eventualmente votato alle prossime elezioni. I candidati erano Gian Piero Scanu (PD) e Pietro Carzedda (FI). Nessuno conosce il risultato né il criterio con il quale, a nostro parere con una certa ingenuità, sono stati opposti i due esponenti politici. Qualcuno avrebbe indicato Olbianova come il mandante del sondaggio. Nostro malgrado, dobbiamo smentire. Non abbiamo soldi per pagare sondaggi, purtroppo.