Il mago Merlini, sindaco in pectore del PDtwo dall’inizio dell’anno, già capolista del Partito della Nazione, vale a dire quella specie di ammucchiata già sperimentata con successo nel Giovannelli bis, comincia a girare il mestolo nel grande pentolone a fuoco lento dove ha già cominciato a preparare le pozioni magiche. Dal brodo, gira e rigira, ha già estratto piccole dosi dal potere incantatore già offerte a Michele Flowers e a Marzio Al Tani. Quest’ultimo evidentemente non è mai guarito della sindrome di Stoccolma contratta ai tempi della sua candidatura a sindaco per nome e per conto di Jampier.
E così mente lo stesso Jampier, uscito dall’ambulatorio, non perde occasione per farsi vedere nei tavoli delle associazioni datoriali insieme a Lucio, il Rospo che trasformerà in carrozza dorata la zucca di Olbia, a ribadire con forza che il deputato non potrà favorire nessuno nei lavori di costruzione del Mater Olbia, né un compare e nemmeno figli di cugini, tra un impegno e l’altro, telecomanda il suo mago obbligandolo alla preparazione di pozioni da servire a nuovi clienti.
Ecco, dunque, che il mago si mette al lavoro, coadiuvato da Ramona Magò che lavora sul fronte femminile, e incontra l’altra Olbia. Quegli esponenti che, “a sorpresa”, sconvolgendo tutti quei babani che pensavano si trattasse di un’associazione culturale, stanno invece per trasformala, udite udite, in un partito politico con tanto di slogan: “tutta un’altra storia”. Per ora si tratta di una leggenda e poi si vedrà.
Il Conte Balata Marco, ha incontrato il mago e lo ha ascoltato con attenzione ma, per il momento, non tradirà Los Sannas, a meno che il mago Merlini non gli faccia vedere che dentro il Partito della Natzione ci sia più pesto che pomodoro. Di certo tra gli intoccabili ci sarà Giorgetto Spano sempre in attesa che gli si attacchi al sedere la poltrona della Port Authority. E’ da quando è passato al PD di Jampier che aspetta e, a quanto pare, sembra non avere nessuna fretta. In attesa dei miracoli, accontentiamoci della magia!