Il nucleo freddo dei giorni scorsi si è dissolto in poco tempo. Durante quel breve intervallo alle nostre latitudini abbiamo avuto solo vento e un piacevole rinfresco con temperature minime più basse che in alcuni mesi invernali.
Nel giro di poche ore il fronte caldo ha ripreso il controllo del basso Mediterraneo riportando le massime vicino ai 25 gradi in associazione a correnti umide meridionali. Dall’Atlantico una nuova saccatura fredda in quota porterà instabilità fino ad interessare anche la Sardegna nei prossimi giorni.
Martedì 30 aprile con l’avvicinarsi del fronte, correnti dal mare pomeridiane favoriranno un aumento della nuvolosità. Nella notte e dalle prime ore di mercoledì Primo Maggio si verificherà il passaggio del fronte perturbato che interesserà la Sardegna per tutta la giornata. Aria fredda atlantica che si scontra con aria calda e umida mediterranea, gli ingredienti necessari ad alimentare nubi a sviluppo verticale e quindi intense precipitazioni.
Secondo i principali modelli previsionali, in diverse aree della Sardegna e anche in Gallura si potrebbero superare i 30 millimetri di accumuli in poche ore. Pur non essendo quantitativi eccezionali, bisogna tenere conto che negli ultimi mesi non abbiamo registrato precipitazioni di questo tipo.
Negli ultimi giorni i quantitativi previsti sono stati cambiati diverse volte, probabilmente la pioggia si concentrerà in alcune zone lasciando altre con pochi millimetri di accumuli. Per quanto il fronte interesserà tutta la Sardegna da sud-ovest verso nordest l’unica certezza è che questo tipo di piogge, concentrandosi in un breve arco di tempo sono certamente meno utili al benessere generale del territorio oltre ad aumentare le criticità.
La pioggia, infatti, trovando un terreno secco e impermeabile tende a scorrere velocemente verso la pianura e il mare, senza permettere al suolo di assorbirne una quantità tale da alimentare le falde sotterranee.