Hanno preso il via stamattina anche a Olbia gli esami di maturità 2020 al tempo del covid: tanta tensione prima dell’ingresso ma tanta gioia dopo la conclusione del colloquio.
Tra mascherine, gel igienizzanti, ingressi e uscite contingentate e distanziamento si tratta di una maturità sui generis, senza prove scritte e con un’unica prova orale della durata di un’ora. Il colloquio si apre con la discussione di un elaborato su un argomento scelto insieme ai propri insegnanti su materie di indirizzo.
È la conclusione di un percorso lungo cinque anni, che gli studenti avrebbero sicuramente voluto vivere in modo diverso. L’ultimo giorno di scuola in presenza è stato il 4 marzo, poi è partita la didattica a distanza insieme alle mille difficoltà del caso.
Ma nel mezzo tante rinunce, come il tanto atteso pranzo dei 100 giorni e il viaggio d’istruzione.
“È andata bene – escono sorridenti i ragazzi e le ragazze del liceo Gramsci, del liceo Mossa e dell’istituto Panedda dopo la prova – i professori sono stati molto comprensivi. Però è stato davvero molto triste non trascorrere insieme gli ultimi mesi di questo quinto anno di superiori. La scuola è anche incontrarsi, stare insieme e confrontarsi e purtroppo tutto questo non ci verrà mai restituito.”