Dopo le parole che volano, alcune fuori dai denti in particolare tra il sindaco Gianni Giovannelli e il presidente del Consiglio comunale Vanni Sanna durante l’ultima riunione dell’assemblea civica di Poltu Quadu, arrivano gli scritti che restano. E su questi, almeno a giudicare dalle firme in calce, la politica olbiese sembra perfettamente allineata. Spariti i riferimenti alle cricche del G8, dissolti i dubbi sugli appalti mascherati, destra, sinistra e centro (mai morto in città), ritrovano un’apparente unità in un documento garbato, di maniera e diciamo pure di rara eleganza!
Ecco allora che, dopo le sculacciate di Lucio Rispo, deus partenopeo dell’investitore del Qatar, i termini perentori del precedente comunicato dei capigruppo, dal quale si era completamente dissociato il “Gruppo Giampiero” come “amichevolmente” viene definito dai detrattori il PD2 di Giorgio Spano, scompaiono in un documento senza sbavature né fughe in avanti dal sapore elettorale, dove i politici non chiedono né impongono ma “auspicano” che vengano coinvolte imprese sarde nella costruzione dell’ospedale, che vengano tenute in conto le aziende sbriciolate dopo il fallimento dell’ex Raffaele e che tutte le operazioni si svolgano in trasparenza.
Ora, però, sarebbe altrettanto auspicabile che le aziende sarde riunite in consorzi applichino la stessa trasparenza che chiedono al “datore di lavoro”, evitando commistioni di qualsiasi genere con la politica e soprattutto smettendo una volta per tutte di pensare al proprio orticello in ragione di un interesse collettivo e, si spera, duraturo. Ecco i due documenti.
PREMESSO CHE:
1) Il 1° documento predisposto in bozza quale traccia di sintesi per i Capigruppo ed il Consiglio, poi proposto nella lettura durante i lavori Consiliari del 22/07/2015 e consegnato in copia a loro richiesta perfino alla stampa, costituiva e costituisce un mero atto di base (O.D.G.) espressamente indicato dal Regolamento e dallo Statuto che, come di consueto, poteva essere emendato e migliorato, in assoluta trasparenza, con l’apporto di ciascun Consigliere nel luogo istituzionalmente deputato, ovvero l’aula pubblica del Consiglio Comunale. Questo fondamentale aspetto è stato più volte ribadito e sottolineato durante il dibattito;
2) Il Consiglio Comunale nella seduta del 22/07/2015, dopo lunga e approfondita discussione, ha comunque delegato la Conferenza dei Capigruppo alla definizione dell’allegato documento/O.D.G. che recepisce, nella sostanza, le istanze contenute nel 1° documento proposto in bozza;
CIÒ PREMESSO,
nella certezza che dal dibattito, seppure acceso, e dal confronto delle idee tese alla ricerca delle migliori soluzioni emergano quelle più idonee per dare compiuta e rapida attuazione all’importantissimo investimento, evidenziamo che l’allegato documento sintetizza i contributi ritenuti necessari per il migliore conseguimento degli obiettivi, nell’interesse degli amministrati,
PERTANTO,
nel rispetto dei nostri ruoli istituzionali, ci adopereremo e ci impegneremo affinché il Mater Olbia venga celermente realizzato nell’esclusivo interesse della Città, del Territorio e della Sardegna.
Di seguito il documento approvato dal sindaco, dal presidente del Consiglio e firmato all’unanimità dai capigruppo in Consiglio comunale Stefano Giua (Pop. Sardegna), Luigi Damigella (PD1), Antonio Piras (SEL), Giorgio Spano (PD2), Benedetto Cristo (UPC), Tiziana Oggianu (Civica Olbia)
Facendo seguito alle risultanze degli incontri con il Dott. Lucio Rispo tenutisi martedì 21/07/2015 presso la sede del comune di Olbia e dell’approfondito dibattito svolto dal Consiglio Comunale il giorno successivo,
Preso atto che la massima assise politica cittadina ha conferito al Sindaco Giovannelli ed alla conferenza dei Capigruppo presieduta dal Dott. Vanni Sanna l’incarico di condividere ed approvare un documento unitario in relazione all’imminente fase di avvio dei lavori della struttura sanitaria del Mater Olbia, fortemente voluta e sostenuta da tutte le istituzioni pubbliche Italiane e dagli investitori privati nazionali ed esteri,
-Alla unanimità dei presenti alla riunione del 24/07/2011
SI AUSPICA
-Che gli appalti delle opere e dei servizi vengano affidati a seguito di attente valutazioni meritocratiche e con ampia trasparenza;
-Che le imprese Locali e Regionali, adeguatamente supportate dalle diverse Associazioni di Categoria, ricerchino adeguate forme di aggregazione al fine di acquisire una maggiore capacità competitiva finalizzata all’acquisizione di importanti commesse di opere e di servizi;
-Che venga tenuto in debito conto di quelle imprese che, a suo tempo, furono coinvolte nella realizzazione della struttura allora denominata San Raffaele, subendo danni economici rilevanti a seguito del noto tracollo finanziario;
-Che nelle autonome valutazione dei numerosissimi “curricula” ricevuti dall’investitore si tenga in debita considerazione, a parità di requisiti, la residenza in Sardegna dei candidati e, per quanto riguarda le imprese, che queste abbiano la propria sede in Sardegna.