Un pubblico attento di cittadini e di studenti degli istituti superiori ha partecipato alla celebrazione della Giornata del Ricordo dei Martiri delle Foibe e del dramma degli esuli giuliano-dalmati che si è tenuto al Museo Archeologico di Olbia. All’evento, organizzato dall’associazione culturale Karol Wojtyla con il patrocinio dell’assessorato alla cultura, ha partecipato Marisa Brugna, esule istriana, autrice del libro “La memoria negata. Crescere in un centro raccolta profughi per Esuli giuliani”
Inizialmente la docente Maria Grazia Defilippi ha letto un passo del discorso del presidente Mattarella che, in occasione delle celebrazioni ufficiali al Quirinale il 9 febbraio scorso, ha riconosciuto la Giornata del Ricordo una grande tragedia della storia italiana che ha ha colpito gli istriani e dalmati solo perchè italiani. Sono seguiti i saluti dell’assessore della Cultura Sabrina Serra.
La signora Brugna è stata accolta dall’omaggio canoro di un’alunna dell’Amsicora, Sara Beccu, che ha interpretato due canzoni del cantautore istriano, Sergio Endrigo. A Marisa Brugna, Sara, a nome dell’Amsicora, ha donato una targa ricordo realizzata da Alessandro Pileri (2c) con l’ausilio dei docenti Punzo e Romano.”Rosa rossa per te…ed il tuo cuore lo sa che noi non scordiamo”.
All’evento era presente anche una delegazione di altri esuli istriana di Fertilia che per l’occasione, tramite Mauro Manca della cooperativa Solemare, ha illustrato il progetto”Egea” dal nome di una bambina diventata il simbolo degli esuli giuliani.
Il progetto vuole promuovere un intervento di riqualificazione in chiave ambientale-storico-culturale di un’area di proprietà regionale, posta sulle rive del Calich, con la creazione di un Museo etnografico all’aperto in cui, oltre a favorire la riscoperta della storia della comunità di Fertilia e della nascita della Città di fondazione, vuole promuovere la riscoperta delle tradizioni del luogo partendo dalla gastronomia e dai prodotti del territorio.