Si chiama Entoloma Sinuantum, chiamato in gergo “il perfido” per il suo aspetto accattivante facilmente confondibile con sosia commestibili, il fungo che ieri ha mandato all’ospedale per una grave intossicazione una famiglia di 4 persone di Loiri Porto San Paolo.
Marito e moglie cinquantacinquenni, con i nipoti 13enni, hanno cominciato subito a star male e poche ore dopo aver mangiato scaloppine con funghi raccolti nelle campagne di Loiri, si sono recati al pronto soccorso del Giovanni Paolo II con vomito irrefrenabile, dolori addominali violenti e diarrea.
Così come accertato, l’intossicazione odierna è stata causata dall’ingestione di un fungo velenoso a breve latenza, l’Entoloma Sinuatum, che se non trattato clinicamente può comportare anche dei danni epatici. Al momento i due tredicenni si trovano ricoverati, in osservazione, nel reparto di Pediatria e le loro condizioni di salute sono stazionarie; la donna, che ha risentito maggiormente dell’intossicazione, si trova in osservazione in Pronto Soccorso e anche le sue condizioni sono ora stabili; mentre il marito, che ha lamentato i sintomi minori, ha rifiutato sin da ieri notte il ricovero. Tutti e quattro i pazienti verranno comunque sottoposti ad ulteriori accertamenti.
Salgono a 5 in appena 24 ore i casi accertati da intossicazione da consumo di funghi dai sanitari della Asl di Olbia, tanto da portare l’Azienda Sanitaria a lanciare l’ennesimo appello alla prudenza: “Per evitare simili situazioni si consiglia di rivolgersi sempre al Micologo, esperti in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi” il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 13.00:
- A Olbia al piano terra della Palazzina all’ingresso del “San Giovanni di Dio”
- A Tempio Pausania al piano terra nelle palazzina dell’ex Caserma Fadda
Per ulteriori informazioni sul servizio è possibile contattare lo 0789/552153-114.