LURAS. Doveva essere la resa dei conti ed invece si è conclusa con un nulla di fatto. La seduta pubblica del consiglio comunale di Luras con all’ordine del giorno la surroga dei consiglieri dimissionari Giovanna Loriga, Ylenia Rita Musselli, Caterina Pirisinu, Giovanni Cabras, Maria Giuseppina Tamponi e Roberto Depperu non si è tenuta per la mancanza del numero legale.
Presenti in aula consiliare solo il sindaco Mauro Azzena e i consiglieri di maggioranza Giuseppina Pittalis e Salvatore Antonio Loriga.
Il folto pubblico che ha affollato l’aula consiliare ha atteso invano per un’ora, nella speranza che altri componenti dell’assise comunale si palesassero per prendere parte alla seduta del consiglio.
L’amministrazione del comune dell’Alta Gallura ha subito un vero e proprio terremoto politico una settimana fa, con la rottura fra il primo cittadino e l’ex assessora Maria Giuseppina Maria Tamponi, alla quale sono state revocate le deleghe all’Ambiente, Turismo, Cultura, Spettacolo, Ecologia e Settore energetico.
Questa scelta ha portato alle dimissioni immediate di Caterina Pirisinu e Giovanna Loriga, a cui sono seguite quelle del vicesindaco Giovanni Cabras, del consigliere Roberto Depperu e della stessa Tamponi. Una crisi politica che ha avuto il suo casus belli nella scelta della Pro Loco di interrompere qualsiasi collaborazione con l’amministrazione comunale, comunicata dopo l’ultimo evento di carnevale, svoltosi in paese lo scorso 8 marzo.
Ma le tensioni esplose negli ultimi giorni sintetizzano una visione politica conflittuale all’interno della maggioranza, ormai ridotta ai minimi termini. Nella seduta di del consiglio comunale i consiglieri di opposizione Giovanni Usai, Gianmario Sanna, Rosario Menconi e Amedeo Cassitta hanno disertato l’aula. Va precisato che se anche i consiglieri di minoranza avessero presentato le loro dimissioni, il sindaco sarebbe decaduto automaticamente. La scelta invece è stata quella di attendere il consiglio comunale che tuttavia ha visto l’assenza di 10 consiglieri su 13.
In aula consiliare il primo cittadino ha stigmatizzato le minacce e le scritte ingiuriose nei suoi confronti e contro un’agente della polizia locale di Luras, apparse lungo una strada a breve distanza dal centro abitato. Lo stesso primo cittadino era stato vittima di un atto intimidatorio nel settembre del 2022, quando la sua autovettura era stata data alle fiamme.
Il prossimo 28 marzo verrà convocata una nuova seduta del consiglio comunale, da cui si capirà se il sindaco potrà continuare il suo mandato o se invece in paese arriverà il commissario prefettizio.