C’è anche Luogosanto tra i quindici itinerari che attraverseranno oltre 70 comuni lungo i sette cammini e le otto destinazioni di pellegrinaggio (Borutta, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco), iscritti nel Registro ufficiale dei Cammini, per un totale di circa 1.000 chilometri. L’evento, realizzato dalla Regione Sardegna si svolgerà fino al 7 ottobre.
Il pellegrinaggio nel territorio di Luogosanto, cuore spirituale della Gallura, è iniziato il 4 ottobre. I camminatori hanno potuto scoprire il borgo incastonato nel granito gallurese, fondato dai padri francescani, crocevia di cammini religiosi, centro di devozione e accoglienza che si raccoglie attorno alla basilica di Nostra Signora di Locusantu.
“È una grande vetrina promozionale per il nostro borgo – commenta il sindaco Agostino Pirredda -. Il turismo esperienziale è un volano economico che la nostra comunità non può trascurare. Luogosanto vuole percorrere questa strada in sinergia con gli altri territori che appartengono ai diversi cammini e agli itinerari spirituali ed esperienziali: il percorso che visiteremo quest’anno ricalca in parte il cammino storico che ci collega al santuario di Santu Paulu di Monti e alla Chiesa delle Grazie di Calangianus”.
“Il nostro paese – conferma l’assessore comunale al Turismo Gian Paolo Occhioni – ha 22 chiese campestri, tutte ristrutturate e visitabili. Stiamo investendo molto come Comune per far conoscere anche questo speciale percorso”.
A piedi o in bici si può ammirare la chiesa campestre di Santa Maria della Neve, la capanna nuragica, la Basilica e l’Eremo dei santi Nicola e Trano, il Castéddu di Balajana e la chiesetta romanica di Santu Linaldu, il Palazzu di Baldu e la chiesa campestre di Santu Stévanu, passando per sugherete e vigneti. Esperienze ed emozioni che i camminatori racconteranno il 7 ottobre prossimo a Laconi durante la conferenza finale della seconda edizione di “Noi Camminiamo in Sardegna”.