OLBIA. “Certi amori non finiscono” cantava Antonello Venditti in un suo indimenticabile brano. E oggi, mentre si chiude il capitolo di Luca La Rosa con l’Olbia Calcio, non si spegne certo il suo amore per la maglia bianca. Un amore viscerale, radicato nella storia e nel cuore, tramandato come un’eredità preziosa. Suo padre, Giuseppe La Rosa, indimenticabile calciatore dell’Olbia, aveva indossato quella stessa maglia bianca con orgoglio, e Luca, quasi come se fosse scritto nel DNA, ha portato avanti questa passione con dedizione e fierezza per ben undici anni.
Oggi Luca firma, di comune accordo con la società, la rescissione del suo contratto. Una decisione che gli permetterà di continuare a giocare al calcio, lontano dallo stress e dalla rigidità che talvolta accompagnano il mondo professionistico, in un contesto più sereno e autentico, dove il gioco torna ad essere pura passione. È il passo di un capitano che si avvia a chiudere la sua carriera ma che non smetterà mai di amare ciò che è stato il simbolo della sua vita sportiva.
Luca saluta così l’Olbia con 235 partite ufficiali alle spalle, indossando sempre con orgoglio la maglia numero 3. Una storia di calcio, di famiglia, di amore che va ben oltre il rettangolo verde. La società lo ha salutato con queste toccanti parole:
“Olbia Calcio 1905 comunica la risoluzione consensuale del contratto per i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Luca La Rosa. La società ringrazia il professionista La Rosa per l’impegno ed il sacrificio profuso in oltre 11 anni (235 presenze tra i professionisti con la maglia bianca e molti come leader e capitano) ma ringrazia soprattutto Luca per la dedizione e l’amore che ha saputo riservare per questa maglia in modo unico ed esemplare. Olbia Calcio e tutto il suo staff augurano a Luca il meglio per il proseguo della sua carriera professionale e di raggiungere tutti gli obiettivi che un uomo come lui merita”.
Ma, come dice Venditti nella stessa canzone, certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano. Arrivederci Luca.