★VIDEO★ OLBIA. L’otto marzo del 1990 il suo cuore smise di battere sotto la presa alla gola del suo aguzzino. Ada Ciocchetti aveva 57 anni. Il suo corpo fu ritrovato in campagna nei pressi delle Vecchie Saline con evidenti segni di strangolamento. Secondo la Procura la donna fu stuprata e poi uccisa ma i familiari di Ada sono ancora oggi convinti che l’assassino abbia voluto depistare le indagini. Il marito, Otello Petrongari, romano, 67 anni, respinse dal primo momento l’ipotesi del magistrato. Per lui fu una messinscena per allontanare i sospetti dal vero omicida. All’epoca, d’altronde, non si utilizzava in maniera costante l’esame del DNA.
Olbianova, per celebrare in maniera irrituale la festa della donna, allo scopo di soffiare via la polvere dell’oblio sul delitto più atroce mai registrato in città nei confronti di una donna, ha realizzato un’inchiesta in video che mette in luce particolari e dettagli assolutamente inediti del delitto dell’otto marzo di Ada Ciocchetti per il quale non è mai stato individuato il colpevole. Di seguito il video▼