Con un perentorio 4 a 1 l’Olbia liquida la pratica Recanatese, riacquista un po’ di autostima e fa un passo avanti in classifica. La sequenza dei gol, al diciassettesimo Montebugnoli è lesto a mettere in rete su respinta corta del portiere, dieci minuti dopo Sbaffo attaccante e capitano dei giallorossi agguanta il pareggio ma l’Olbia di oggi ha un altro passo e al trentunesimo Nanni riporta in vantaggio i bianchi. Sul finire del primo tempo Ragatzu sfrutta alla perfezione un calcio di rigore e porta a tre le marcature ma c’è ancora tempo per vedere la doppietta di Ragatzu che nel secondo tempo gonfia ancora la rete recanatese su assist di Biancu e fissa il risultato sul 4 a 1.
Ci siamo. Olbia Recanatese non è una partita qualunque, per capirlo basta guardare la classifica che vede la squadra marchigiana in terzultima posizione ad otto punti di distacco proprio dall’Olbia che ristagna da diversi mesi penultima nella graduatoria. Per questo motivo la gara odierna non può essere considerata una partita come tante altre; Olbia Recanatese è la partita dell’anno. Soprattutto per le maglie bianche che devono a tutti i costi vincere per ritrovare l’autostima e mantenere i giallorossi ancora nel mirino. Un risultato contrario chiuderebbe anticipatamente il campionato per i Guardiani del faro.
Marco Gaburro, navigatore esperto della categoria è stato chiaro: “pochi fronzoli, pochi tatticismi, non importa chi è assente, non serve sapere se gli avversari giocano a tre in difesa oppure a quattro, oggi contano solo i tre punti e una prestazione all’altezza”. La società bianca, sorretta dal gruppo svizzero della Swiss Pro ha chiamato a raccolta gli olbiesi ed i tifosi attraverso una promozionale iniziativa con il costo del biglietto ad un euro in qualunque settore dello stadio. Ora la parola passa al campo.
Si parte, l’Olbia schiera in campo un 3-4-3 com Palomba, Bellodi e Motolese nei tre di difesa, in mezzo agiscono Biancu e La Rosa, mentre Montebugnoli e Arboleda si posizionano esterni di centrocampo, il tridente d’attacco è formato da Ragatzu, Nanni e Dessena. Dalla panchina opposta mister Filippi schiera la sua squadra in modo speculare e affida agli esperti attaccanti Sbaffo e Melchiorri il compito di scardinare la difesa bianca.
L’Olbia non perde tempo e già al primo minuto, dopo uno scambio Dessena, Nanni, Dessena, l’ex Cagliari mette Ragatzu in condizione di calciare in porta, il quartese ci prova ma il tiro è fuori. I bianchi però sembra abbiano iniziato la partita con un piglio diverso rispetto alle precedenti gare e provano a macinare azioni di gioco, così al diciassettesimo arriva il primo gol. Scambio ai limiti dell’area recanatese, Ragatzu si libera per il tiro forte e teso, Meli respinge corto sulla palla si avventa Montebugnoli che da posizione non facile sigla la sua prima rete in questo campionato e porta in vantaggio l’Olbia. Dieci minuti dopo, malinteso in area della squadra ospite e Nanni sfiora il raddoppio. Ma non c’è tempo per ripensare all’azione appena sfumata che sul ribaltamento di fronte Sbaffo porta in pari le sorti della gara, 1 a 1 e tutto da rifare.
Come già detto i ragazzi in maglia bianca oggi hanno una marcia in più e quattro minuti dopo passano ancora in vantaggio con Nanni, lesto a scoccare in porta e battere Meli. La partita prosegue su ritmi frizzanti e a quattro minuti dalla fine del primo tempo una percussione di Nanni trova un fortunoso fallo di mani in area giallorossa, per l’arbitro, ben posizionato, non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto ci va Ragatzu che non ha difficoltà a gonfiare la rete per la terza volta. Al secondo minuto di recupero i bianchi hanno addirittura la possibilità di chiudere la gara con Motolese che calcia bene in porta, il portiere ben appostato para. Il primo tempo si chiude con l’Olbia in vantaggio per 3 a 1.
Alla ripresa delle ostilità l’allenatore ospite manda in campo Morrone e Ahmetaj al posto di Carpani e Lipari, la Recanatese ci prova subito di testa con Sbaffo e Rinaldi – fresco di convocazione nell’Under 21 – è ben posizionato e para senza difficoltà. Passano pochi minuti e c’è ancora gloria per l’Olbia. Biancu sfrutta alla perfezione una disattenzione della difesa marchigiana e deposita la palla sui piedi di Ragatzu che ringrazia e sigla la quarta rete per i bianchi. Mai vista quest’anno l’Olbia così in palla.
I padroni di casa non accennano ad abbassare il pressing e al sessantaseiesimo vanno vicini alla quinta marcatura sempre con Nanni che gira in porta un assist in area di Montebugnoli, l’estremo difensore marchigiano con una plastica deviazione mette in angolo. La gara si avvia alla conclusione con la squadra di Gaburro che controlla e la Recanatese che non riesce a limitare i danni. Finisce così con l’Olbia che vince e convince e, soprattutto, ritrova autostima e gol.
Olbia: Rinaldi, La Rosa ©, Dessena (77° Scapin), Bellodi (62° Scaringi), Ragatzu (90° Gennari), Palomba, Nanni (77° Bianchimano), Biancu, Arboleda (90° Zallu), Motolese, Momntebugnoli. A disp. Van Der Want, Incerti, Mameli, Fabbri, Guidotti. Allenatore Marco Gaburro.
Recanatese: Meli, Shiba (62° Veltri), Pelamatti, Carpani (46°Morrone), Melchiorri (67° Guidobaldi), Sbaffo ©, Lipari (46° Ahmetaj), Ferrante (77° Ferretti), Raparo, Rizzo, Peretti. A disp. Mascolo, Allievi, Prisco, Raimo, Fiorini. Allenatore Giacomo Filippi.
Arbitro. Giuseppe Mucera di Palermo
Reti.17° Montebugnoli (O), 27° Sbaffo (R), 31° Nanni (O), 42°Ragatzu (O), 53°Ragatzu (O).
Ammoniti. Arboleda (O), Montebugnoli (O), Zallu (O).
Calci d’angolo 4 a 3 per l’Olbia.
Spettatori 1.100 di cui 246 abbonati.
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