L’Olbia si prepara per scendere in campo sabato prossimo alle ore 14:00 per affrontare la capolista Cassino, con l’obiettivo di proseguire il percorso positivo intrapreso nelle ultime due partite. Ze Maria e il suo staff stanno lavorando intensamente per risollevare la squadra e uscire dalla zona critica della classifica. Per farlo, saranno fondamentali impegno, concentrazione e il pieno sostegno di tutti coloro che seguono con passione le vicende dell’Olbia Calcio.
Dopo un periodo complicato vissuto tra dicembre e gennaio, sembra finalmente tornata una ventata di fiducia nell’ambiente olbiese. Per fare il punto della situazione, abbiamo intervistato il presidente Guido Surace, che ci ha raccontato il momento della squadra e le prospettive future.
Presidente, ci faccia un punto sulla squadra: quanti giocatori abbiamo attualmente in rosa? “Abbiamo sempre considerato la prima squadra e l’Under 19 come un unico gruppo che deve crescere insieme per raggiungere i nostri obiettivi. Per questo motivo, il numero di giocatori è ovviamente più alto rispetto alla norma. Anche se una rosa di 35 giocatori può sembrare eccessiva, in realtà non lo è: diversi ragazzi dell’Under 19 si allenano regolarmente con la prima squadra per abituarsi a un livello superiore di competizione. Questo processo è fondamentale per continuare a far crescere il club secondo il piano stabilito fin dall’inizio.
Purtroppo, non avendo a disposizione un settore giovanile ben strutturato, abbiamo dovuto affrontare dei rallentamenti fisiologici. Tuttavia, l’inserimento di una scuola calcio affiliata, come la Selleri, ci ha aiutato molto a colmare alcune lacune. Tengo a sottolineare con orgoglio che il settore giovanile rimane uno dei pilastri del nostro progetto, destinato a diventare il fiore all’occhiello del club”.
Relativamente all’ultima sessione di mercato cosa ci dice ? ”Per quanto riguarda il mercato, abbiamo accolto nove nuovi calciatori: Arnaud Luzayadio (dall’Accademia PSG), Abbas Diallo (proveniente dalla Francia), Eden Massouema (Ligue 1, Francia), Della Salandra (dal Napoli), Alberto Serra (dal Portogallo), Edoardo Ascioti (portiere, classe 2004, dalla Scafatese), Santino Perrone (portiere, classe 2007, dal Racing de Avellaneda, Argentina), Fahamedul Islam (classe 2006, dal Livorno) e naturalmente Roberto Biancu e Daniele Ragatzu.
In uscita, invece, abbiamo visto partire diversi giocatori: Staffa, Gonzalez (che ha smesso di giocare per assumere un ruolo dirigenziale), Chazarreta, Antignani, La Rosa, Putzu, Rizzi, Brancato, Bianchi e Pastorello. Infine, Totti, pur essendo ancora tesserato con noi, si sta allenando separatamente, con l’approvazione del club.
Ci sono stati cambiamenti anche al di fuori dello spogliatoio? Cosa può dirci a riguardo? “Alla fine della scorsa stagione, abbiamo dovuto garantire un minimo di continuità per iniziare il nuovo ciclo, ma nel corso dei lavori sono stati necessari alcuni cambiamenti, sempre in linea con la pianificazione del progetto avviato quando abbiamo acquisito la maggioranza del club. Per esempio, Manuel Gonzalez, ex calciatore, è stato nominato Direttore Area Tecnica perché abbiamo individuato in lui le qualità necessarie per sposare un progetto come il nostro. A Manuel daremo l’opportunità di imparare sul campo e studiare per diventare il nostro futuro Direttore Sportivo. Questi cambiamenti non si fermeranno qui: in questi mesi abbiamo imparato molto, commesso degli errori e tratto delle lezioni importanti. Siamo consapevoli che sbagliare può essere un’opportunità per crescere e per questo accettiamo serenamente ogni errore come parte del percorso. Sappiamo con chiarezza cosa vogliamo e in questo momento ci concentriamo sul coinvolgere persone che condividano i nostri ideali, per creare un team vincente”.
Durante i mesi di novembre e dicembre la società ha avuto problemi di liquidità. Qual è la situazione finanziaria attuale? “La situazione finanziaria può essere spiegata con lo stesso approccio che abbiamo usato per gli altri aspetti del club. Con l’acquisizione del club, abbiamo ereditato una situazione debitoria che richiederà tempo per essere completamente risolta. Da questa estate, però, abbiamo iniziato a lavorarci con metodo. La parte più complicata è stata ottenere un quadro chiaro della reale entità dei debiti. La fase successiva è stata stabilire delle priorità, in base al grado di urgenza e importanza, e infine passare al pagamento. Al momento siamo nella terza fase: abbiamo iniziato a saldare alcuni fornitori, alcuni interamente, altri parzialmente, mentre altri debiti sono ancora da affrontare. Ci tengo a precisare che chi vanta crediti legittimi nei confronti del club verrà sicuramente saldato. Inoltre, tutti gli impiegati e i tesserati sono stati regolarmente pagati”.
Possiamo sapere da dove arrivano i fondi che sostengono l’Olbia Calcio? “Dal punto di vista finanziario, i fondi dell’Olbia Calcio derivano da investitori e dai ricavi generati dalle attività di partnership, cioè investitori che credono nel progetto Olbia e investono nella Swiss Pro. C’è un forte interesse da parte di stakeholder italiani e internazionali per il nostro marchio e per il territorio che rappresentiamo. Questo interesse, unito all’impegno quotidiano nostro e dei nostri partner, garantisce i fondi necessari per mantenere stabile e in crescita il progetto Olbia Calcio”.
Quali sono le garanzie per il futuro? “L’Olbia Calcio è una società finanziariamente solida, capace di affrontare gli investimenti prefissati. A breve termine, il nostro obiettivo è ottenere la salvezza il prima possibile, per poi iniziare a pianificare gli obiettivi a medio e lungo termine: tornare tra i professionisti e raggiungere le categorie più alte”.
In città girano voci di gruppi o persone interessate all’Olbia Calcio. Cosa può dirci al riguardo? “Come accennavo prima, il marchio Olbia Calcio suscita molto interesse, e questo è comprensibile, avendolo vissuto in prima persona con l’acquisto del club. Tuttavia, ora che la situazione si sta stabilizzando, non siamo assolutamente interessati a cedere il club”.
“Con l’occasione – conclude Surace – vorrei ringraziare il comune di Olbia e la Regione Sardegna per il sostegno che riceviamo, oltre ai nostri tifosi, che rappresentano il cuore pulsante di questo progetto. È grazie a loro che guardiamo al futuro con determinazione e ottimismo, consapevoli di poter costruire qualcosa di grande per il club e per tutto il territorio”.
Con dedizione, passione e il sostegno di tutti, l’Olbia guarda al futuro con determinazione, pronta ad affrontare le sfide che l’attendono e a costruire un percorso di crescita solido, sia per la squadra che per il club.